Droga e delinquenza nel centro di Sassari: “Bisogna portare qui gli uffici pubblici”

Allarme delinquenza nel centro di Sassari.

Dopo il blitz di ieri mattina in centro storico a Sassari , decine di agenti di polizia e un elicottero hanno partecipato a un’operazione antidroga nel centro storico della città. La polizia ha eseguito 30 provvedimenti di fermo, disposti dalla Dda di Cagliari. L’intervento è stato diretto contro membri della mafia nigeriana.

L’operazione ha avuto un forte impatto sulla zona, già fragile. Numerose attività  commerciali già da tempo hanno deciso di chiudere . Oltre alle chiusure più significative riguardanti il cinema Ariston e il centro commerciale Corte Santa Maria Sassari vive un clima di mancanza di ricambio generazionale per quanto riguarda le attività commerciali

Il centro storico di Sassari vive una fase di criticità crescente. Numerose attività commerciali hanno chiuso i battenti, spostando clienti verso l’area industriale di Predda Niedda. Tra le chiusure più significative, il cinema Ariston e il centro commerciale Corte Santa Maria. Recentemente, ha cessato l’attività anche il ferramenta Losa in via Largo Cavallotti.

Nel 2024, i dati indicano un quadro complesso. In Sardegna si sono iscritte 2.252 nuove imprese. Tuttavia, sono state registrate 1.647 cessazioni non d’ufficio. Il saldo positivo si attesta a 605 imprese, sebbene Sassari registri un saldo superiore a quello di Cagliari. La città mostra quindi una leggera crescita imprenditoriale.

La popolazione residente si attesta a 120.497 unità al 31 dicembre 2024. Rispetto all’inizio dell’anno, si registra una diminuzione di 588 abitanti. La città affronta anche un calo demografico che contribuisce alla sensazione di abbandono e di perdita di vitalità.

Le testimonianze dei cittadini evidenziano una problematica condivisa. Alla domanda “Come vivi la città di Sassari?”, molti rispondono con preoccupazione. L’orario di chiusura precoce di bar, pubblici servizi e alcune attività limita la vita sociale e la presenza di pubblico nel centro. Solo alcune attività resistono, ma la sensazione di una città senza anima si fa sentire.

Le associazioni di categoria, rappresentate da Marco Rau di Confartigianato e Alberto Fois di Confcommercio, si esprimono all’unisono. Rau sottolinea : “La cessazione delle attività commerciali nel centro storico è un fenomeno preoccupante. Confartigianato si impegna a collaborare con l’amministrazione comunale. Ci sono spazi vuoti e non utilizzati in città che potrebbero diventare uffici pubblici o altri servizi, contribuendo al riqualificare il centro e a favorire il reinserimento dei lavoratori”.
Fois sottolinea: “Confcommercio si impegna a lavorare affianco all’amministrazione comunale affinché si dia vita ad un tavolo dal quale far partire una vera rigenerazione urbana che permetta , ai cittadini , di rivivere il centro e di conseguenza affianchi gli imprenditori nell’apertura di nuove attività.
Questo processo secondo noi deve passare attraverso una maggiore sicurezza del centro e una visione di città turistica che permetta alla città di diventare sempre più attrattiva”. La sfida di Sassari passa anche dalla riqualificazione urbana e dal rilancio del centro storico. Solo attraverso interventi condivisi e strategie mirate si potrà invertire questa tendenza e ridare vita alla città.

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