Il grande cuore della cooperativa Soccorso Sardo di Sassari.
Ogni giorno, in media, una ventina di interventi vengono portati a termine nel territorio sassarese, spesso in situazioni di emergenza che richiedono rapidità e sangue freddo. A Olbia i numeri sono simili, mentre nelle altre postazioni della cooperativa Soccorso Sardo l’attività non si ferma mai: quasi tutte le sedi operano 24 ore su 24, con l’unica eccezione di Porto Torres, attiva per sedici ore al giorno. È in questo scenario che il personale, giovane e dinamico, si muove tra trasporti sanitari, assistenza a manifestazioni, voli di emergenza e momenti in cui la prontezza d’intervento può fare la differenza tra la vita e la morte.
Non mancano episodi che nel tempo hanno messo in evidenza il valore di questa organizzazione. A Lu Bagnu un bagnante è stato recuperato in mare dopo un principio di annegamento e ha potuto ringraziare di persona gli operatori che gli hanno salvato la vita. A Porto Ferro, invece, una bambina in difficoltà tra le onde è stata riportata a riva dai soccorritori, che hanno ricevuto la commossa gratitudine dei genitori.
La Cooperativa Soccorso Sardo, con sede legale e centrale in via Kennedy a Sassari, coordina le proprie attività anche attraverso le basi operative di Porto Torres, Castelsardo, Stintino, Thiesi e Olbia. Nata nel 1983, la realtà sassarese ha iniziato a collaborare con il 118 nel 1999, sotto la direzione di Gianfranco Ganau, per poi continuare a operare con l’Areus, l’azienda regionale che oggi gestisce l’emergenza-urgenza. Attualmente conta circa sessanta soci lavoratori, con un’età compresa tra i 19 e i 58 anni. La maggior parte proviene da Sassari, mentre altri arrivano dai paesi vicini; ciò che li accomuna è la disponibilità a lavorare in squadra, in un clima di collaborazione e di formazione costante. Due volte al mese, infatti, un formatore interno organizza lezioni e affianca i nuovi arrivati, garantendo un aggiornamento continuo sulle procedure di soccorso.
Alla guida della cooperativa, dal 2020, c’è la presidente Rosa Fara, affiancata dalla vicepresidente Viviana Tedde e dalla segretaria Viviana Secchi. Il lavoro della squadra non si limita all’emergenza sanitaria: oltre alle attività di soccorso, gli operatori garantiscono trasporti privati, supporto logistico durante eventi sportivi e culturali, voli sanitari e interventi particolarmente complessi che coinvolgono anche mezzi speciali come la moto medica o il Pma.
Durante la pandemia di Covid-19, la cooperativa ha avuto un ruolo fondamentale nei trasporti intraospedalieri, spostando pazienti tra reparti e ospedali in condizioni di massima sicurezza. La zona in cui opera è descritta dagli stessi soccorritori come tranquilla e favorevole, un contesto in cui il legame tra colleghi e la passione per il servizio alla comunità diventano il motore principale di un impegno che non conosce pause.