Due giovani in carcere a Sassari dopo l’evasione dai domiciliari.
Due giovani sassaresi, già noti alle Forze dell’Ordine, sono finiti nuovamente al centro dell’attenzione giudiziaria dopo l’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari. La misura è stata eseguita nella giornata di ieri dalla polizia di Stato e riguarda un 26enne con precedenti penali e un 21enne, entrambi accusati di essersi sottratti più volte agli obblighi imposti dagli arresti domiciliari.
I due erano già stati arrestati alla fine di aprile dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di rapina aggravata in concorso. In quell’occasione avevano avvicinato un ragazzo minorenne nel cuore del centro storico cittadino, convincendolo con la forza a seguirli in un luogo appartato. Lì, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo avrebbero colpito con violenza, minacciato con un oggetto appuntito e derubato del denaro che aveva con sé, circa 100 euro, e del telefono cellulare, impedendogli qualsiasi tentativo di fuga o richiesta di aiuto. Soltanto dopo diversi minuti, e grazie all’intervento provvidenziale di un passante, il giovane era riuscito a sottrarsi ai suoi aggressori e ad allertare i soccorsi.
A seguito dell’arresto, il 26enne e il 21enne erano stati sottoposti al regime di detenzione domiciliare, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Tuttavia, i ripetuti controlli da parte delle forze dell’ordine avevano portato alla segnalazione di numerose violazioni della misura, tanto da indurre l’autorità giudiziaria a un aggravamento della custodia. Il giudice per le indagini preliminari ha quindi ritenuto necessario sostituire i domiciliari con la detenzione in carcere, ritenendo evidente il rischio di reiterazione del reato e la non idoneità del precedente regime di controllo.