Col Puc a Sassari sbloccati i 3 milioni per rimettere a nuovo l’ex orfanotrofio.
Sbloccata la maxi riqualificazione dell’ex istituto per l’orfanotrofio di via Rolando, a Sassari, di proprietà della Fondazione Figlie di Maria. La decisione arriva dopo l’approvazione della variante al Piano Urbanistico Comunale (PUC) che ha risolto i nodi burocratici che bloccavano il progetto da anni. Il piano prevede un investimento di 3 milioni di euro di finanziamento regionale per rimettere a nuovo l’edificio storico, un palazzo di pregio che è rimasto inutilizzato per oltre dieci anni.
L’iter ha superato un ostacolo cruciale: le classificazioni urbanistiche errate contenute nel PUC del 2014. Inizialmente, l’ex orfanotrofio era in gran parte classificato in zona “C”, mentre 2.800 metri quadri degli ex alloggi erano “standard”, imponendo vincoli normativi stringenti che impedivano di procedere con la riqualificazione. La variante approvata elimina queste classificazioni contestate: le scuole paritarie restano in zona “C”, mentre gli ex alloggi sono ora in zona “G”, aprendo così la possibilità a una più ampia gamma di utilizzi. L’operazione è stata resa possibile grazie all’azione dell’assessora Maria Francesca Fantato, che ha riportato la questione in Consiglio e ha concluso con successo la Conferenza di copianificazione con gli Enti coinvolti.
L’edificio riqualificato, con un quadro finanziario di 3 milioni di euro e tempi stimati in 24 mesi per l’avvio delle procedure, sarà destinato all’accoglienza e a servizi a gestione diretta della Fondazione. La Fondazione, che affonda le sue radici nel lontano 1832 a sostegno dell’assistenza, ha in mente diversi usi possibili, con l’immobile che rientrerebbe nella zona “G” per usi a piani teorici commerciali, pur restando vincolato dalla Soprintendenza. Si parla in particolare di un potenziale utilizzo per l’accoglienza diretta della Fondazione e per l’offerta formativa paritaria, inclusi servizi di prima infanzia e scuola primaria. Il progetto, approvato dalla Regione e dal Comune, attende ora solo l’approvazione definitiva del Consiglio comunale e la successiva pubblicazione sul Buras per acquisire piena efficacia.