“Faccio parte dell’intelligence”, agente penitenziario accusato di truffa a Sassari

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Il poliziotto penitenziario ha ingannato una donna a Sassari affermando di far parte dell’Intelligence.

“Sono dell’intelligence”, così un sovrintendente di polizia penitenziaria di Nuoro, 55enne, era riuscito ad ottenere la fiducia di una donna di Sassari conosciuta nell’estate del 2015 a cui poi aveva chiesto dei prestiti numerose volte.

Prima 8mila euro, di cui 2500 in contanti. Poi altri prestiti, in totale 53.130 euro, mai restituiti. Aveva comunicato alla donna di aver ricevuto una sanzione dalla guardia di finanza. Per questo la continua richiesta di denaro. Ma la rassicurava, affermando che avrebbe onorato i prestiti con i proventi di una causa civile vinta. Per dimostrarlo avrebbe anche alterato il contenuto di alcune email, per far intendere alla malcapitata che provenissero indirettamente dal ministero dell’Economia e delle finanze.

Il Pm Maria Paola Asara ha chiesto per l’uomo il rinvio a giudizio per truffa aggravata, in quanto l’uomo, con il suo operato, non solo avrebbe ottenuto un indebito vantaggio economico non dovuto, ma avrebbe anche causato un danno patrimoniale, peraltro ingente, alla sua amica. Abusando, oltretutto, dei poteri relativi alla sua funzione pubblica.

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