L’accoglienza dei bambini palestinesi.
È con un atto condiviso e votato all’unanimità che il Consiglio comunale di Sassari ha scelto di trasformare un’intenzione politica in un impegno concreto. Con l’approvazione dell’emendamento proposto dal consigliere Mariano Brianda, a nome della Costituente per Sassari, la città si è dichiarata pronta ad accogliere famiglie palestinesi con bambini feriti, garantendo loro cure mediche e assistenza, sostenendo integralmente le spese necessarie per la salute.
La mozione collegata al riconoscimento dello Stato di Palestina, proposta dalla maggioranza, ha invece mostrato una diversa composizione dell’aula. Alcuni gruppi, tra cui i civici dell’ex sindaco Campus, Fratelli d’Italia e Forza Italia, hanno deciso di non partecipare al voto o di astenersi, mantenendo una posizione di distanza rispetto all’indirizzo politico espresso dalla Giunta.
L’atto di Sassari, però, resta un segnale forte. In una fase storica in cui le emergenze umanitarie spesso restano confinate agli appelli internazionali, la città ha scelto di andare oltre le parole, aprendo le proprie strutture e la propria comunità all’accoglienza di chi ha più bisogno. Un passo che coniuga il senso di responsabilità civica con l’urgenza della solidarietà, e che testimonia una volontà precisa: quella di rendere la città parte attiva in un’azione di pace e umanità, anche nel silenzio delle diplomazie internazionali.
