Alla Faradda dei Candelieri i commercianti in difficoltà.
Ieri, come da tradizione, la Faradda dei Candelieri ha acceso il cuore di Sassari. Il centro storico, per una volta all’anno, ha cambiato volto. Le vie si sono riempite di Sassaresi in festa, mentre i soliti volti stranieri, soprattutto quelli della comunità nigeriana, sono spariti dalla scena. Una città viva, colorata e rumorosa ha salutato i Candelieri con entusiasmo.
Ma non tutti hanno sorriso. Alcuni commercianti hanno sollevato più di una critica. Le ordinanze comunali hanno creato malumori e problemi organizzativi. Speranza Serra, titolare del Corso dei Sapori in via Francesco Vico, ha raccontato una situazione difficile.
“I vigili mi hanno avvisata solo ieri mattina alle 10:30 – ha spiegato -. Dovevo chiudere entro mezzanotte, ma io ho fatto gli ordini una settimana fa. Ho comprato panini, tramezzini e bibite per tutta la giornata. Non riesco a vendere tutto. Così perdo soldi”.
Speranza ha anche parlato dei prezzi. “Chi può pagare 3 o 4 euro per un panino viene da me. Gli altri vanno dai caddozzoni, dove i panini costano 8 euro. Alla fine, non riesco ad accontentare tutti”. Una festa piena di emozione, ma con qualche stonatura.