Sassari saluta l’arcivescovo Saba con la Festa del Voto 2025

Processione Madonna delle Grazie, Sassari, Festa del Voto

Si rinnova a Sassari la Festa del Voto 2025.

L’omaggio alla Madonna delle Grazie torna a coinvolgere Sassari in uno dei suoi momenti più sentiti. L’edizione di quest’anno assume un significato particolare, coincidendo con il saluto dell’arcivescovo Gian Franco Saba, che lascia ufficialmente la guida dell’arcidiocesi per assumere il ruolo di Ordinario militare per l’Italia. Un passaggio che intreccia la solennità liturgica della processione con l’emozione di un commiato atteso e sentito.

Il passaggio di consegne ecclesiastico si intreccia così con la profonda spiritualità della processione dedicata alla compatrona della Polizia locale. Come da tradizione, gli agenti in alta uniforme accompagneranno il simulacro della Madonnina delle Grazie nella traslazione dal santuario di San Pietro in Silki fino alla cattedrale di San Nicola, dove nel pomeriggio di sabato è prevista la celebrazione eucaristica all’aperto, proprio davanti al luogo di culto.

La processione della Madonna delle Grazie.

La seconda giornata della festa, domenica 25 maggio, si aprirà con la Messa in piazza d’Italia. Per l’occasione, l’accesso ai mezzi per disabili sarà regolato con apposite autorizzazioni, mentre i partecipanti che non troveranno posto nelle aree attrezzate potranno seguire in piedi il rito religioso. La processione riprenderà poi il cammino al termine della funzione, intorno alle 18:30, per rientrare a San Pietro in Silki entro le 21, attraversando le vie principali del centro cittadino. In vista dell’evento, sono previste ampie modifiche alla circolazione con chiusure temporanee e divieti di sosta lungo tutto il percorso.

La “Festa del Voto” è una delle celebrazioni religiose più sentite a Sassari, nata nel 1943 come ringraziamento alla Madonna delle Grazie per aver risparmiato la città dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ogni anno, l’ultima domenica di maggio, la comunità rinnova questo voto con una solenne processione che coinvolge migliaia di fedeli. Il simulacro della Vergine viene traslato dal santuario di San Pietro in Silki alla cattedrale di San Nicola, accompagnato dalla Polizia locale in alta uniforme. La celebrazione culmina con una messa all’aperto, seguita dal corteo che attraversa le vie cittadine per riportare la statua al santuario, dove l’arcivescovo e il sindaco rinnovano l’atto di consacrazione.

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