Tragedia sfiorata a Ozieri.
Una telefonata al numero di emergenza 112 ha dato l’allarme poco prima della mezzanotte di ieri, allarmando il rione Tramentu, a Ozieri. Dall’altra parte della cornetta, un uomo ha confessato di aver compiuto un omicidio. Sosteneva di aver ucciso la moglie. Poi, come se volesse dar fuoco a ogni traccia, ha aperto il gas in cucina e si è rifugiato all’esterno dell’abitazione, nel tentativo di scatenare un’esplosione. La trappola, per motivi ancora da chiarire, non è scattata. Nessuna deflagrazione, nessuna vittima. La donna, al centro del racconto drammatico fornito dal 64enne, non era infatti presente in casa: risiede in un’altra città e non ha preso parte a quanto accaduto.
I vigili del fuoco hanno evitato il peggio.
L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Giunti rapidamente sul posto, hanno forzato l’ingresso dell’abitazione, mettendo in sicurezza l’impianto e interrompendo la fuoriuscita di gas. All’interno, nessuna traccia del proprietario né di altre persone. Le ricerche si sono protratte per circa un’ora, durante la quale il quartiere è rimasto col fiato sospeso. I residenti, su indicazione delle Forze dell’Ordine, sono stati invitati a non uscire di casa per timore che l’uomo potesse essere armato o in grado di compiere gesti estremi. Alla fine è stato individuato nel giardino della stessa abitazione, dove si era nascosto all’interno di una casetta degli attrezzi. A quel punto è scattato l’arresto. Condotto in caserma dai carabinieri, l’uomo è ora in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria, che dovrà valutare quanto accaduto e ricostruirne le motivazioni.
Un nome già noto alle Forze dell’Ordine.
Il suo nome, già noto alle Forze dell’Ordine, era salito alle cronache locali pochi giorni prima per un altro episodio controverso: una condanna a 9 mesi di reclusione inflitta dal Tribunale per aver danneggiato la targa commemorativa dedicata a Frau, a Ped’e Semene. Un gesto che aveva suscitato sdegno a Ozieri e riaperto una vecchia ferita mai cicatrizzata.
L’episodio avvenuto nella serata di martedì sembra indicare una dinamica preparata con largo anticipo, forse un tentativo di inscenare una tragedia o, più inquietantemente, di attirare i soccorritori in un’esplosione. Fortunatamente il disegno criminale non ha avuto esito. Nessuno è rimasto ferito. Resta ora da chiarire se si sia trattato di un gesto disperato, frutto di squilibrio, o di un’azione più lucidamente premeditata.