La protesta degli infermieri di Sassari.
A Sassari si acuisce la tensione tra i lavoratori dell’Aou, ancora in attesa di ricevere quanto loro spettante a causa di ritardi amministrativi che rischiano di compromettere il regolare funzionamento della struttura e la dignità dei dipendenti. “I lavoratori pretendono la verità”: con queste parole Fausta Pileri, segretaria territoriale di Nursind Sassari e componente della direzione nazionale Nursind, apre una nuova e durissima denuncia sulla situazione dell’Aou di Sassari.
“Ad oggi, nonostante l’ultimo verbale del 7 novembre, i lavoratori sono stati penalizzati perché il Collegio dei Revisori dei Conti non ha ancora certificato i fondi contrattuali dell’Aou di Sassari – afferma Pileri -. Questo ritardo produce un danno concreto: mentre in altre aziende, pur con qualche slittamento, le somme sono state erogate già in busta paga a ottobre, qui siamo a metà novembre senza neppure la certificazione. Così rischiano di saltare anche altri istituti contrattuali, come i differenziali economici di professionalità”.
Secondo Nursind, la mancata certificazione blocca di fatto la contrattazione decentrata e impedisce ai dipendenti di percepire quanto spetta anche per l’anno precedente. “Parliamo di lavoratori in attesa da due anni di ciò che è loro dovuto – prosegue Pileri -. Per questo abbiamo chiesto un’assemblea e siamo pronti ad alzare il livello della protesta. È inaccettabile che nessuno risponda delle proprie responsabilità”.
Il sindacato chiede trasparenza: “Vogliamo la verità: perché i fondi non vengono certificati? Sono circolate diverse ipotesi, ma non abbiamo strumenti per accertare le responsabilità. È doveroso che emerga con chiarezza chi sta impedendo ai lavoratori di ricevere le somme dovute. Ricordiamo che si tratta soprattutto del comparto sanitario, persone che vivono con stipendi di 1.000-1.500 euro e che non possono essere lasciate senza tutele”.
Nursind segnala inoltre di aver scritto già da mesi all’assessorato regionale alla Sanità senza ricevere risposte. “Questo silenzio istituzionale è un pessimo segnale. La Regione intende farsi carico dei problemi dei lavoratori dell’Aou di Sassari oppure no? – domanda Pileri -. La Regione deve garantire equità e trasparenza nel trattamento di tutti i dipendenti del sistema sanitario sardo: oggi i lavoratori dell’Aou di Sassari vengono trattati come lavoratori di serie B, mentre in molte altre realtà gli istituti contrattuali derivanti dai fondi sono stati già erogati. Chiediamo l’immediata certificazione dei fondi, la pubblicazione degli atti mancanti, un calendario certo dei pagamenti e il ripristino della contrattazione decentrata. Fino ad allora, la mobilitazione andrà avanti”.





