Fondi del Vaticano e processo Becciu: “Marogna non è colpevole”

Il processo a carico di Cecilia Marogna.

L’avvocato difensore di Cecilia Marogna ha dichiarato oggi in aula del Tribunale vaticano, durante la 72esima udienza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita del Palazzo di Londra, che il Tribunale non può fare altro che assolvere Cecilia poiché il fatto a lei contestato non costituisce un reato. L’udienza, che è stata la seconda dedicata alle arringhe delle difese, è durata solo 25 minuti.

Marogna è accusata di peculato per i 575mila euro trasferiti dalla Segreteria di Stato alla sua società Logsic di Lubiana, su ordine del cardinale Angelo Becciu, e destinati a scopi umanitari e di mediazione. Tuttavia, secondo l’accusa, una parte significativa di questi fondi sarebbe stata utilizzata per spese personali e di lusso.

Nell’udienza del 26 luglio scorso, il promotore di giustizia Alessandro Diddi aveva richiesto una condanna di 4 anni e 8 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa di 10.329 euro per Cecilia Marogna, oltre alla confisca dei 575mila euro. Per quanto riguarda la società slovena Logsic Humanitarne Dejavnosti, di cui Marogna è titolare, era stata richiesta una sanzione pecuniaria di 150mila euro, tre anni di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e la confisca di 174.210 euro.

Condividi l'articolo