Mangiano risotto ai funghi, padre e figlia finiscono in ospedale a Sassari

Madre e figlia in ospedale a Sassari per i funghi

Hanno mangiato un risotto coi funghi, ma non erano porcini: padre e figlia sono finiti in ospedale a Sassari. La raccolta risale all’anno scorso e i funghi era stati lasciati a essiccare. Ma si sono sentiti male e gli specialisti della Asl hanno scoperto che erano della famiglia delle Boletaceae, ma non i classici porcini.

Padre e figlia al Pronto soccorso

“Anche i funghi congelati o essiccati, se non precedentemente controllati, possono diventare un rischio per la salute della popolazione – spiegano dalla Asl di Sassari -. Negli scorsi giorni padre e figlia, di 74 e 37 anni, sono finiti all’ospedale dopo aver consumato un risotto con porcini, raccolti nella scorsa stagione ed essiccati. Per questo motivo la Asl di Sassari invita la popolazione ad un attento consumo dei funghi”.

Nei primissimi giorni di settembre ci sono già due casi di intossicazione nel Sassarese. Per fortuna si sono risolte con 48 ore di osservazione in ospedale e dei brutti mal di pancia. “L’invito è sempre lo stesso – ricorda Paolo Tauro, commissario straordinario della Azienda sanitaria. -: la Asl e i nostri micologi sono a disposizione della popolazione per una attenta cernita dei prodotti raccolti, una distrazione come questa potrebbe esporre i consumatori ad elevati rischi”.

Padre e figlia del Sassarese sono finiti all’ospedale “Santissima Annunziata” con una grave sindrome gastrointestinale. gli esperti dell’Ispettorato micologico,. I due avevano consumato un fungo tossico che appartiene alla stessa famiglia dei porcini.

I consigli dell’esperto

“I funghi sono un ottimo prodotto ma è necessario prestare attenzione – spiega Pietro Murgia, responsabile dell’Ispettorato micologico della Asl di Sassari -. Per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, si ricorda che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola. Ioltre si consiglia di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana, evitare il consumo di esemplari troppo maturi”,

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