I furti, il naufragio e i silenzi: i tanti dubbi sulla morte di Davide Calvia

Dopo il funerale di Davide Calvia restano i dubbi sulla sua morte

La famiglia ha potuto celebrare il funerale di Davide Calvia, ma solo i chiarimenti di Giovannino Pinna potranno chiarire i tanti dubbi sulla sua morte. La famiglia della vittima chiede di sapere la verità e gli inquirenti continuano a unire i tasselli disponibili. Stanno cercando di ricostruire quello che è successo da quando i due cugini hanno preso il mare fino a quando è stato ritrovato il corpo.

Furti nel mondo della pesca

A Castelsardo c’è chi ricorda i due cugini, che sarebbero stati protagonisti di furti nel mondo della piccola pesca. Anche i parenti di Davide – secondo quanto riporta La Nuova Sardegna – hanno fatto riferimento a episodi simili. In tanti ricordano diversi casi di barche prese da ignoti e poi lasciate alla deriva dopo essere state ripulite. Di sicuro i due cugini in questo periodo non avevano una loro barca e il naufragio è stato accompagnato dalla denuncia di scomparsa di un natante dai moli di Porto Torres.

I dubbi sul naufragio

La posizione indicata da Pinna quando ha chiamato i soccorsi – davanti a Stintino – non corrisponde a quella registrata dal suo telefono cellulare, sulla parte orientale del Golfo. I mezzi navali e aerei di Guardia costiera e vigili del fuoco non avevano trovato traccia della barca e dei due dispersi nella zona segnalata. Dopo 24 ore Giovannino era stato ritrovato in riva su una spiaggia di Marritza, nella zona da cui potrebbe essere partita l’ultima chiamata. Il 22 aprile il ritrovamento del cadavere di Calvia, sulla costa verso Castelsardo.

I traumi sul corpo di Davide Calvia

L’autopsia sul corpo di Davide Calvia ha fatto aumentare i dubbi sulla vicenda, perché i traumi riportati dal 38enne non sono considerati compatibili col naufragio ed eventuali urti sugli scogli. Che possa essere accaduto qualcosa di diverso lo ha ipotizzato anche la sorella della vittima. “Qui qualcosa o qualcuno ti ha strappato la vita volontariamente – ha scritto sui social Nadia Calvia -. Sono certa di questo. Nel mio cuore provo questa sensazione”. Il superstite Giovannino Pinna è indagato per naufragio colposo: solo lui, quando parlerà, potrà chiarire agli inquirenti e alla famiglia di Davide cosa sia successo nel Golfo dell’Asinara.

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