Giovane operaio schiacciato dal muletto a Sassari, aperta inchiesta

Polizia, Questura, Sassari

Le indagini dopo l’incidente sul lavoro a Sassari.

La Procura della Repubblica di Sassari ha avviato un’inchiesta per l’incidente sul lavoro che si è verificato questa mattina a Sassari. Le indagini per lesioni colpose, hanno interessato un operaio di 27 anni, che è rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato da un muletto.

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L’incidente in via Buddi Buddi e l’allarme è scattato intorno alle sette del mattino. Il mezzo è stato messo sotto sequestro e la polizia sta ascoltando i titolari e i colleghi per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sono proprio i colleghi del 27enne ad aver fatto scattare i soccorsi, con l’intervento del 118 che ha trasportato il giovane all’ospedale Santissima Annunziata.

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L’uomo si trova in condizioni gravi ed è stato ricoverato con un grave trauma addominale da schiacciamento. Sul posto sono giunti anche gli ispettori dello Spresal, il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro.

La vicinanza dei sindacati.

Non si ferma la scia di incidenti sul lavoro in Sardegna e le istituzioni, nonostante le promesse fatte, continuano a essere sorde sul tema della sicurezza”. Così la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru e il segretario generale della Feneal Uil Gianni Olla commentano l’incidente sul lavoro avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Sassari, dove un ragazzo di 27 anni è rimasto ferito, schiacciato dal muletto mentre lavorava nel cortile di una impresa edile.

“Siamo vicini al lavoratore rimasto ferito e alla sua famiglia – sottolineano Murru e Olla – speriamo che nell’incidente non abbia riportato conseguenze gravi. Non è accettabile che si ripetano ancora episodi di questo genere, non si può rischiare la vita mentre si lavora”. Uil Sardegna e Feneal Uil ribadiscono l’impegno del sindacato sul tema degli infortuni sul lavoro. “Il sindacato è da sempre impegnato nel sostenere tutte le attività e le iniziative utili a migliore la sicurezza sui posti di lavoro – ricordano Murru e Olla – abbiamo firmato lo scorso anno il patto di Buggerru che doveva essere uno stimolo per avviare un percorso regionale, ma non è stato fatto assolutamente nulla”. Più prevenzione, formazione e controlli, questo il paradigma su cui secondo Uil Sardegna e Feneal Uil si deve puntare per ridurre gli infortuni sul lavoro e arrivare all’obiettivo di “Zero morti sul lavoro”, come recita la campagna portata avanti dalla Uil.

“Bisogna tutelare i lavoratori – aggiungono Murru e Olla – garantire che ogni giorno tornino a casa sani e salvi. Per farlo occorre che le istituzioni, Regione e Comuni per primi, i sindacati e le aziende si siedano attorno a un tavolo per affrontare il tema della sicurezza e pianificare gli interventi”. La Uil Sardegna e Feneal Uil chiedono più controlli nei cantieri e sanzioni per chi non rispetta le regole, maggiore prevenzione con investimenti da parte delle aziende sui dispositivi di protezione e più formazione.

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