Infermieri senza indennità, scoppia la polemica con l’Aou Sassari

Sassari Ospedale civile Santissima Annunziata, Sassari

Polemica tra gli infermieri e l’Aou Sassari.

Un duro atto d’accusa è stato rivolto all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari dal sindacato Nursing Up Sassari, che ha denunciato con fermezza l’ennesimo episodio di mancata corresponsione delle indennità accessorie al personale sanitario.

Nel mese di luglio 2025, gli operatori della sanità in servizio all’Aou hanno visto sfumare inspiegabilmente una parte consistente del proprio compenso. Le indennità non versate, previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Sanità, rappresentano – come sottolineato dal sindacato – una componente sostanziale dello stipendio, soprattutto per chi opera in turni notturni, nei festivi o in condizioni assistenziali particolarmente difficili.

Il sindacato ha puntato il dito contro quella che definisce una condotta gravemente negligente da parte dell’amministrazione ospedaliera, colpevole – secondo i rappresentanti sindacali – di non aver fornito alcuna spiegazione né preventiva né successiva a tale omissione. Una mancanza che viene interpretata come un segnale allarmante di disinteresse verso la dignità e i diritti economici di lavoratrici e lavoratori che, nonostante una cronica carenza di personale e condizioni operative sempre più complesse, continuano a garantire con dedizione i servizi essenziali per la tutela della salute pubblica.

A rendere ancor più grave la situazione è la natura reiterata del problema. Già in precedenza, nel corso dello stesso anno, si sarebbe verificato un analogo disservizio, il che porterebbe a una riflessione più ampia sulla gestione amministrativa dell’Azienda. Una gestione ritenuta lacunosa, capace di minare il rapporto fiduciario con i dipendenti e di alimentare un clima interno segnato da tensioni e crescente demotivazione.

Nel comunicato firmato da Alessio Mura (dirigente aziendale Aou Sassari), Loredana Mulas (dirigente sindacale Nursing Up Sassari) e Marino Vargiu (dirigente sindacale Nursing Up Sardegna), si contesta con forza anche il silenzio istituzionale mantenuto dalla Direzione Generale. Una postura giudicata inaccettabile per chi è chiamato a guidare una struttura pubblica e che, secondo il sindacato, avrebbe il dovere di assumersi le proprie responsabilità con trasparenza, offrendo risposte puntuali e chiedendo scusa ai lavoratori coinvolti.

Alla luce della gravità dell’accaduto, Nursing Up ha avanzato precise richieste: il ristoro immediato delle indennità mancanti relative al mese di luglio, tramite emissione di cedolini integrativi o bonifici straordinari entro sette giorni, oltre a una comunicazione ufficiale da parte dell’Azienda che chiarisca le cause del disservizio e contenga formali scuse al personale. Il sindacato chiede inoltre l’adozione di misure organizzative capaci di prevenire simili episodi in futuro.

In mancanza di risposte concrete entro i tempi indicati, i rappresentanti sindacali si dicono pronti ad avviare tutte le azioni legali necessarie per la tutela dei lavoratori, valutando anche forme di mobilitazione e protesta, coinvolgendo le autorità regionali e nazionali.

Dal sindacato arriva infine un richiamo forte al riconoscimento del valore umano e professionale di chi garantisce quotidianamente il funzionamento della sanità pubblica sassarese. Secondo i suoi dirigenti, i professionisti della salute dell’Aou meritano rispetto, tutele e trasparenza. “La soglia di sopportazione – affermano – è stata superata. Ora servono risposte. Chiare, immediate e concrete”.

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