Regione e Città metropolitana hanno trovato una soluzione ponte per i licenziamenti alla San Martino
Buone notizie per i lavoratori della San Martino che aspettano i licenziamenti: un contratto ponte di 8 mesi in attesa della gara d’appalto. Arriva una boccata d’ossigeno per i 22 dipendenti che avrebbero definitivamente dovuto perdere il posto lavoro. Per otto mesi continueranno a lavorare e lo faranno nello stesso posto di lavoro. È il risultato del lavoro a quattro mani di Regione e Città metropolitana di Sassari per salvare i dipendenti e un prodotto d’eccellenza.
“L’obiettivo è duplice – spiegano l’assessora al Lavoro, Desirè Manca, e l’amministratore straordinario della Città metropolitana di Sassari, Gavino Arru -: assicurare un posto di lavoro e mettere così in sicurezza tutti i dipendenti, per i quali dal 3 agosto scatteranno i licenziamenti, e al contempo preservare l’area e lo stabilimento affinché possa essere immediatamente operativo alla ripresa delle attività”,
“Grazie alla sottoscrizione di un accordo sindacale tra l’assessorato del Lavoro, la Città metropolitana di Sassari, e l’Agenzia sarda per le politiche del lavoro, abbiamo studiato un percorso che ci consentirà di dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori dopo un iter giudiziario travagliato e le tante difficoltà affrontate finora – spiegano ancora -. Avvieremo un progetto occupazionale per far sì che ciascun lavoratore possa tornare al lavoro nella sede di sempre, quella dell’azienda produttrice di una delle acque minerali più pregiate al mondo. I contratti che stipuleremo, per conto della Città metropolitana tramite la Multiss Spa., avranno durata di otto mesi, arco temporale che ci consentirà di lavorare in modo spedito alla gara d’appalto e giungere così finalmente alla ripresa della produzione e di tutte le attività”.