Macchine vecchie per la radioterapia a Sassari: “Nuovo sistema entro il 2026”

Impegno della Regione per la radioterapia a Sassari

Radioterapia a Sassari, Salaris (Riformatori) ottiene l’impegno della Regione: “Nuovo sistema entro il 2026”.

“Dopo gli appelli pubblici e le richieste formali, arriva finalmente una risposta ufficiale sul futuro della brachiterapia dell’Aou di Sassari. Durante il question time in Consiglio regionale, il consigliere dei Riformatori sardi Aldo Salaris ha riportato all’attenzione dell’Aula la situazione del reparto di Radioterapia oncologica, dove le cure tramite brachiterapia sono ferme da anni per via di apparecchiature ormai obsolete”.

“La risposta dell’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, conferma quanto denunciato da Salaris già lo scorso ottobre: il sistema installato nel 2012 «risulta obsoleto e non più supportato dal produttore», come riportato nella relazione tecnica trasmessa dalla Direzione generale della Sanità e dall’AOU di Sassari. Una condizione che, secondo la stessa amministrazione regionale, comporta importanti limitazioni sul piano della sicurezza operativa e dell’efficienza clinica, rendendo improcrastinabile un intervento di aggiornamento tecnologico”.

“Preso atto delle criticità, l’assessore Bartolazzi ha assunto l’impegno di riattivare pienamente l’attività di brachiterapia, fondamentale per diversi tipi di tumori, indicando una tempistica per l’acquisizione, l’installazione e il collaudo del nuovo sistema compresa tra il 2025 e il 2026. Soddisfatto, ma con prudenza, il commento di Aldo Salaris: «Accogliamo positivamente l’impegno dell’assessore, ma ora serve attivarsi per rispettare i tempi. In questi mesi ho denunciato più volte una situazione paradossale: pazienti oncologici operati a Sassari costretti a completare il trattamento al Mater Olbia, con disagi enormi e una migrazione sanitaria interna che non può essere tollerata. Finalmente un impegno, quindi, ma vigileremo: i pazienti non possono aspettare”.

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