Mafia e corruzione a Sassari, chiesto processo per 34 indagati

Gavino Mariotti

Il processo per gli indagati nell’operazione antimafia a Sassari.

È stato chiesto il processo per 34 persone, accusate a vario titolo nell’ambito dell’operazione “Monte Nuovo”, condotta dal Ros di Cagliari sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia. Al centro dell’inchiesta, secondo l’accusa, un presunto sistema criminale strutturato con modalità riconducibili all’associazione mafiosa. Nove imputati, in particolare, sono accusati di aver fatto parte di un sodalizio che, attraverso intimidazioni e il silenzio delle vittime, avrebbe commesso reati come peculato, corruzione e abuso d’ufficio, con l’obiettivo di pilotare nomine nella pubblica amministrazione e agevolare la latitanza di Graziano Mesina, il cui nipote figura tra gli imputati.

Tra i nomi più rilevanti emersi in aula figurano Gavino Mariotti, rettore dell’Università di Sassari; Gabriella Murgia, ex assessora regionale all’Agricoltura; Tommaso Cocco, allora responsabile della Terapia del dolore del Binaghi di Cagliari; il pregiudicato Nicolò Cossu, detto “Cioccolato”; e l’ex commissario dell’Ats, Massimo Temussi, pronto a chiarire la propria posizione nel corso della prossima udienza. Secondo il pm Emanuele Secci, proprio Cossu avrebbe fatto da ponte tra il mondo istituzionale e un gruppo legato al traffico di droga. Le presunte alleanze sarebbero state strette durante incontri informali in luoghi appartati. Gli avvocati degli imputati hanno già sollevato diverse eccezioni preliminari.

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