Mafia e droga, restano in carcere i 14 arrestati a Sassari

Mafia nigeriana Sassari

Restano in carcere gli arrestati per mafia nigeriana a Sassari.

Resta confermata la custodia cautelare per i quattordici cittadini nigeriani coinvolti nella maxi operazione condotta dalla polizia di Stato a Sassari lo scorso maggio, dopo che il tribunale del Riesame di Cagliari ha rigettato integralmente le richieste di attenuazione della misura restrittiva avanzate dai loro legali.

Quasi tutti i detenuti sono stati trasferiti in carceri diversi sparsi lungo la penisola, in sezioni ad alta sicurezza, mentre uno solo permane ancora nel carcere di Bancali. L’indagine, che ha coinvolto in modo coordinato le Forze dell’Ordine di varie questure italiane, aveva portato all’arresto complessivo di trenta persone distribuite su tutto il territorio nazionale. Le accuse formulate contro il gruppo spaziano dall’associazione a delinquere di tipo mafioso al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Le autorità sospettano che questi individui siano affiliati alla cosiddetta Supreme Viking Confraternita, un’organizzazione criminale con radici a Sassari, che avrebbe gestito un vasto giro di scambio di eroina e cocaina tra l’Europa, l’Africa e la Sardegna. L’operazione, di grande rilevanza investigativa, ha colpito duramente una rete criminale dedita a traffici illeciti e ad attività mafiose, rafforzando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a tali fenomeni sul territorio nazionale.

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