Il sindaco Mascia lancia la prima Città metropolitana di Sassari
Il risultato delle elezioni ha portato alla formazione del primo Consiglio della Città metropolitana di Sassari, 14 membri con Giuseppe Mascia sindaco. Un nuovo ciclo amministrativo prende così il via, con l’obiettivo di guidare il progetto della Città Metropolitana per i prossimi cinque anni.
Mascia ha commentato con soddisfazione l’esito del voto, parlando oggi pomeriggio a Palazzo Ducale:
«Finalmente avremo un gruppo con idee chiare e condivise», ha detto, sottolineando l’importanza di un lavoro corale tra i rappresentanti del territorio.
Il sindaco ha poi ribadito il senso profondo del progetto che ha guidato la sua azione politica:
«Io avrei semplicemente fatto esprimere i territori in una lista univoca, il senso era questo: costituirsi in 14 posizioni ed essere tutti eletti», ha spiegato, rivendicando lo spirito unitario e inclusivo della lista Sassari Metropolitana, che ha raccolto consensi trasversali, anche da esponenti del centrodestra come Forza Italia e Riformatori Sardi.
«Abbiamo cercato fin dall’inizio di superare le contrapposizioni ideologiche. Il nostro obiettivo è chiaro: lavorare insieme, senza steccati, per rispondere concretamente ai bisogni dei territori», ha detto Mascia, rilanciando la visione di un ente metropolitano coeso, capace di valorizzare le specificità locali e di promuovere uno sviluppo sostenibile.
Il sindaco ha già in mente i primi passi:
«Convocherò i nuovi consiglieri entro il 10 ottobre. Non lavorerò da solo: insieme agli altri sindaci del territorio scriveremo un piano condiviso per farci trovare pronti ai fondi europei previsti tra il 2028 e il 2035», ha annunciato.
Intanto, arrivano già le prime risorse economiche:
«Dalla Regione Sardegna abbiamo ottenuto 60 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade, grazie all’impegno dell’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Piu. A questi si aggiungono ulteriori 15 milioni in trasferimenti per gli enti locali», ha concluso Mascia, aprendo una nuova fase per l’area vasta del nord-ovest della Sardegna.





