La Giunta Mascia parte da Max Pezzali e il Capodanno 2026 per rilanciare la città
Sassari si prepara al grande evento di Capodanno con Max Pezzali in piazzale Segni e il sindaco parte da lì per il rilancio. L’annuncio ufficiale è arrivato: il 31 dicembre l’ex 883 salirà sul palco per accogliere il 2026 insieme al pubblico sassarese.
“Abbiamo pensato che il luogo ideale fosse piazzale Segni per avere un assetto strategico per la viabilità dei cittadini. Questa organizzazione genererà un indotto enorme e darà la possibilità di riprendere a correre. Questo concetto significa puntare in alto, significa dare un valore culturale alla città di Sassari”.
Mascia: “Vogliamo una festa all’altezza della nostra comunità”
“L’iniziativa come questa ha bisogno di una sicurezza e un livello di attenzione. Per quanto riguarda la dimensione dell’evento e la portata di persone che attirerà, un ulteriore incremento di programmazione di eventi proseguirà anche dopo il Capodanno e sarà di vitale importanza: ci saranno 40 giorni di attività in tutta la città”. Il sindaco vuole trasformare il ruolo di Sassari. “Come la Cavalcata Sarda in primavera, la Faradda di li Candareri in estate e A fora li brasgeri in autunno, manifestazione su cui puntiamo molto e che vogliamo far crescere, anche il Capodanno deve diventare uno dei punti cardinali che orientano il nostro mandato: rendere Sassari una destinazione turistica a trazione culturale e artistica”.
Le parole dell’assessora Puggioni Sulla festa di Capodanno :
L’assessora alla Cultura Nicoletta Puggioni sottolinea il valore artistico della scelta. “Abbiamo pensato che Max Pezzali fosse un artista che coinvolge varie fasce di età ed è quinto per numero di biglietti venduti, non è facile da portare. Nella discografia Pezzali ha un bilancio incredibile, anche a seguito della serie televisiva”.
Puggioni precisa anche l’obiettivo. “Noi vogliamo che questo concerto possa coinvolgere quante più persone possibili. Dietro la cultura non c’è solo uno spettacolo, ma c’è un mondo di lavoratori. Non sono soltanto lavoratori degli alberghi o dei ristoranti, ci sono operatori che lavoreranno per garantire i servizi dello spettacolo: chi si occupa di palchi, tecnici del suono e delle luci, operatori sanitari e della sicurezza. Tutti generano un indotto enorme e, come diceva il sindaco, spostare il luogo ha un senso: portare a Sassari il doppio delle persone”.
“Stiamo studiando un collegamento per le parti più periferiche della città che garantisca lo spostamento di tutti”. Il progetto complessivo vale 350 mila euro, finanziati con i fondi della Regione Autonoma della Sardegna. “Questa città vivrà – aggiunge il sindaco – e l’obiettivo è far lavorare chi nel territorio produce, spende e investe”. L’assessora Puggioni conclude: “Dietro ogni concerto c’è una filiera di professionalità, un mondo che fa crescere il territorio. Questo Capodanno sarà solo l’inizio di una stagione culturale che vogliamo rendere continua”.





