Sull’ipotesi dei migranti trasferiti in Sardegna non si placa la polemica

La polemica sui migranti in Sardegna.

Non si placa la polemica tra il Governo Conte e la Lega Sardegna sull’ipotesi del ministero dell’Interno di trasferire nell’isola per i migranti giunti sul territorio nazionale. La circolare firmata dal premier Conte è stata indirizzata ad alcune regioni del sud Italia quali Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Nella stessa si invitano i prefetti ad individuare con immediatezza le strutture necessarie per l’attuazione delle misure di sorveglianza sanitaria.

“Non si voglia utilizzare questo argomento per trasformare, per l’ennesima volta, la Sardegna come luogo di deportazione – ha affermato il governatore Christian Solinas -. Siamo stati la deportazione dei cristiani quando c’erano i romani, la Caienna di tutte le organizzazioni mafiose quando hanno messo le carceri con il carcere duro. Ora ci manca solo, perché siamo stati bravini nella gestione del contenimento del virus, di diventare luogo di deportazione dei poveri migranti che arrivano sul resto del territorio nazionale”.

Secondo l’esponente sardista, la Sardegna non avrebbe la possibilità di accogliere migranti poiché le risorse in campo sono mobilitate a fronteggiare il coronavirus. Risorse che non possono essere distolte in altre emergenze. Sono numerose, tuttavia, le perplessità che circolano sul fatto. Tra queste, la non pubblicazione della circolare, come spesso avevano fatto gli esponenti salviniani. Fatto che alimenta, sempre più, i dubbi nell’opposizione.

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