Parte la mobilitazione del Nordovest: prima fermata all’aeroporto di Alghero

Mobilitazione del Nordovest,ad Alghero il primo incontro ad

Lunedì 3 aprile ci sarà la prima delle quattro assemblee pubbliche per la grande mobilitazione del Nordovest: si parte da Alghero. In campo il Tips, Tavolo delle istituzioni parti sociali, la Provincia di Sassari, la Rete metropolitana e tutte le organizzazioni sindacali e di categoria. La mobilitazione è divisa in quattro momenti principali e si parte dall’aeroporto di Alghero per parlare di mobilità, trasporti e reti. Il 17 aprile al Petrolchimico di Porto Torres si parlerà di energia e industria e il 20 aprile di sanità all’ospedale di Ozieri. lL 27 aprile a Pattada si parlerà di zone interne, opere strategiche e sicurezza del territorio.

Dopo la riunione degli Stati generali e l’organizzazione della mobilitazione, sono partite due lettere indirizzate al presidente Solinas e alla presidente Meloni per spiegare le difficoltà del territorio. Sulla questione interviene ancxhe il segretario della Cgil Sardegna.

Il segretario della Cgil

“La mobilitazione che domani prende avvio per richiamare la giusta attenzione dei governi nazionale e regionale. Sulle emergenze economiche e sociali del territorio di Sassari ha grande rilevanza, e non solo locale. Così commenta il segretario della Cgil Sardegna, Fausto Durante, sulla mobilitazione che vede unite, insieme alla Camera del Lavoro Cgil di Sassari, istituzioni, forze sociali ed economiche. “I temi oggetto della mobilitazione riguardano infatti tutta l’Isola – spiega -. E, nella specificità del territorio di Sassari vanno affrontate con attenzione particolare sia ai temi della chimica verde e delle decisioni da assumere senza più ritardi sulla dorsale e sui progetti legati al Gnl. Sia al superamento delle criticità relative ai collegamenti stradali e ferroviari e alla mobilità di persone e merci”.

“Le quattro assemblee previste si svolgono, non a caso, nei luoghi simbolo delle emergenze del territorio. Domani l’aeroporto di Alghero. E nelle prossime settimane lo stabilimento chimico di Porto Torres e la centrale di Fiume Santo, l’ospedale di Ozieri, la diga di Monte Lerno a Pattada”. Il segretario regionale del sindacato di Landini garantisce il suo impegno. “Perciò la Cgil Sardegna condivide e sostiene le ragioni della mobilitazione e assicura il contributo nel suo percorso – conclude Durante -. Con l’obiettivo di indurre la Giunta regionale e il Governo nazionale a intraprendere le azioni necessarie per rispondere alle richieste che vengono dal nordovest dell’Isola”.

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