Il ritorno di “Modas” a Sassari.
Il viaggio attraverso le tradizioni dell’abbigliamento sardo, intrapreso mesi fa, continua a suscitare interesse e, anche quest’anno, si arricchisce di nuove tappe. La mostra etnografica “Modas, Abbigliamento Tradizionale di Sardegna”, ideata e curata dall’associazione culturale folkloristica “Santu Bèrtulu” nel 2017, giunge alla sua nona edizione, confermando la sua rilevanza nell’ambito della cultura sarda.
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Un’accurata selezione di costumi tradizionali.
Nel corso degli anni, ha attraversato numerosi centri isolani, offrendo un’accurata selezione di costumi tradizionali, rappresentativi delle diverse realtà locali. Tra le città che hanno ospitato l’esposizione figurano Ossi, Ittiri, Nuoro, Codrongianos, Villasor e molte altre, ognuna delle quali ha contribuito con varianti tipiche di abbigliamento maschile e femminile, e alcuni pezzi rari che, nei contesti folkloristici, sono difficilmente visibili.
Questa mostra non si limita a esporre abiti tradizionali.
In alcune edizioni passate, sono stati presentati anche progetti speciali come “Pintùras“, che ha visto la partecipazione di artisti grafici impegnati a rappresentare i costumi sardi, e “Notìscias”, un’iniziativa in collaborazione con il quotidiano “La Nuova Sardegna“, che ha raccontato attraverso articoli storici e cronache locali l’evoluzione dell’abbigliamento tradizionale e le tradizioni popolari. Altri momenti significativi hanno incluso collaborazioni con l’Archivio di Stato di Sassari, con edizioni speciali come “S’istrumentu” e “Sentèntzias“, che hanno esposto documenti storici, tra cui atti notarili e testamenti risalenti agli inizi del Novecento.
Quest’anno, la mostra “Modas” si inserisce nell’ambito di “Monumenti Aperti 2025” e sarà ospitata dal Museo Storico della Brigata “Sassari” presso la Caserma “La Marmora” in piazza Castello a Sassari, il 3 e 4 maggio. La scelta di questa location di grande valore storico-culturale vuole creare un interessante dialogo tra l’abbigliamento tradizionale e la divisa militare, esplorando l’influenza che quest’ultima ha avuto sulle mode sarde. Il pubblico avrà l’opportunità di osservare come gli abiti dei soldati, che nel tempo hanno sostituito i costumi tradizionali con l’uniforme modello 1909, siano legati a un contesto sociale ben preciso.
La mostra ospiterà i costumi tradizionali di vari paesi sardi, tra cui quelli di Ossi, Uri, Serramanna e Muravera, e sarà aperta il 3 maggio dalle 16 alle 21 e il 4 maggio dalle 10 alle 21. Un’occasione imperdibile per scoprire la ricchezza del patrimonio culturale isolano e per riflettere sulla connessione tra abbigliamento tradizionale e identità storica.