Il dramma nella stazione di Sassari, trovato morto con una siringa a fianco: una vita spezzata a soli 23 anni

Il dramma nei bagni della stazione di Sassari.

Una vita spezzata a soli 23 anni nei bagni della stazione di Sassari. Vicino a lui una siringa di quella sostanza che gli è risultata purtroppo fatale.

La tragedia si è consumata venerdì sera, quando un’addetta alle pulizie ha trovato nel bagni pubblici della stazione il corpo di un ragazzo sassarese, che tra qualche mese avrebbe compiuto 24 anni. La donna ha subito dato l’allarme ed immediatamente sono giunti sul posto gli agenti della Polfer e qualche minuto dopo i soccorsi.

Il personale del 118 ha provato subito a rianimare il giovane, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Sul suo corpo nessun segno di violenza, ma accanto a lui è stata trovata una siringa ancora sporca di sangue che lascia pochi dubbi su quanto fosse successo.

Un giovane che aveva conosciuto ben presto la sofferenza, con la separazione dei genitori e la morte della madre, e successivamente era finito nel tunnel dell’eroina. Dopo alcuni reati era finito in carcere e 4 mesi fa era stato affidato ad una comunità di recupero per tossicodipendenti nel sud dell’Isola. Giovedì si era allontanato ed ha preso il treno alla volta di Sassari. E’ proprio in città che probabilmente ha acquistato la dose che gli è risultata fatale e poi ha raggiunto il bagno della stazione.

Sarà compito ora della procura far luce su questa morte che riaccende l’allarme droga per giovani e giovanissimi. L’autopsia, che verrà eseguita domani, stabilirà che cosa effettivamente abbia ucciso il giovane. Intanto sono state acquisite anche le immagini delle telecamere, per capire i movimenti del 23enne e se in quel bagno ci sia andato da solo.

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