Politiche per la famiglia, da Alghero arriva una proposta di legge

La proposta di legge da Alghero per la natalità.

Alghero capofila delle politiche per la famiglia con una proposta di legge regionale per la natalità. Approda in Consiglio Regionale una proposta di legge che punta a trasformare il sostegno alla genitorialità in un sistema integrato e strutturale. Presentato oggi a Porta Terra dal sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto e dall’assessora Maria Grazia Salaris, il testo che supera la logica dei bonus una tantum per investire in servizi e coesione sociale.

Da Alghero, con il coinvolgimento del terzo settore e la collaborazione con l’Università di Sassari e la Fondazione Bruno Kessler si propone un nuovo modello per sostenere le famiglie. Ciò rappresenterebbe la soluzione per incentivare la natalità in Sardegna, ultima in Italia. La “Legge regionale sul Benessere familiare e Sostegno della natalità” è stata presentata oggi a Porta Terra dal sindaco Cacciotto e dall’assessora Salaris. La proposta è stata consegnata ai Consiglieri regionali Carla Fundoni, Presidente della Commissione regionale Salute e Politiche Sociali, e Piero Maieli, presenti alla conferenza stampa.

I pilastri.

I pilastri della proposta si basano su incentivi demografici per contrastare il calo delle nascite. Armonizzazione dei tempi per permettere ai genitori (soprattutto alle madri) di non dover scegliere tra carriera e figli. Coordinamento unico tra politiche abitative (case), lavorative, educative e sanitarie. Rendere i comuni sardi luoghi accoglienti dove le famiglie decidano di restare o trasferirsi.

La conferenza.

L’avvio dell’iter in Consiglio regionale sarà proposto dalla presidente Fundoni con il coinvolgimento dei Consiglieri regionali del nord ovest e di Valdo Di Nolfo. “Siamo certi che un ampio confronto con le istituzioni, a cominciare dal Consiglio  Regionale, al quale affidiamo questa proposta – ha detto stamattina il sindaco  Raimondo Cacciotto – contribuirà al suo successo. La consolidata esperienza del Comune di Alghero, tramite il suo ufficio politiche familiari, in questo ambito sarà determinante nel tracciare la strada per il futuro delle politiche familiari in Sardegna e in Italia”.

“Investire nella famiglia, così come da anni fa il nostro comune – ha aggiunto Maria Grazia Salaris, assessora con delega alle politiche sul benessere familiare -. Significa investire nella coesione sociale, nella crescita sostenibile e nella dignità delle persone puntando sull’attrattività  territoriale quale strumento di incremento demografico anche in virtù del protocollo d’intesa già siglato con la Fondazione Bruno Kessler. Una politica che sostiene la natalità non può limitarsi a bonus una tantum. Deve prevedere servizi accessibili, armonizzazione tra i tempi di vita e di lavoro, sostegno all’infanzia e pari opportunità per i genitori”.

Presenti alla conferenza anche Luciano Malfer, direttore generale dell’agenzia  per la famiglia della provincia autonoma di Trento e promotore della people strategy in FBK, il dottor Giovanni Deiana, Direttore generale della Presidenza della Regione Sardegna, gli Assessori Enrico Daga, Ornella Piras, Raniero Selva e Roberto Corbia, l’ex sindaco Mario Bruno. Il presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu, il Dirigente del Settore Alessandro Alciator, i referenti dell’ufficio Politiche Familiari Mauro e Filomena Ledda e Gianfranco Mariano, Tonino Baldino, direttore dell’ufficio per i problemi sociali e il lavoro della diocesi di Alghero Bosa.

Presenti inoltre i consiglieri comunali, Colledanchise, Fadda, Esposito, Arcasedda, Podda, Piras, Madau. Oggi inizia il percorso per l’approdo in Commissione regionale, un percorso che il Comune di Alghero, già dal 2017, ha intrapreso nel campo delle politiche familiari. Attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con la Provincia Autonoma di Trento, Alghero ha istituito l’Ufficio Comunale per le Politiche Familiari. Ciò ha permesso di diventare un punto di riferimento per l’intero territorio nazionale ed europeo.

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