Naufragio nel Golfo dell’Asinara, nuovi indizi dalle videocamere di Porto Torres

ricci

Il naufragio dei pescatori subacquei a Stintino.

Le indagini sul naufragio dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano Davide Calvia e Giovannino Pinna, avvenuta mercoledì scorso nelle acque di Ezzi Mannu, a Stintino, potrebbero essere ad una svolta. Falso allarme nelle acque di Santa Teresa Gallura su un possibile ritrovamento.

La verità nelle immagini di alcune telecamere.

La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta e i militari della Guardia Costiera concentrano l’attenzione sulle immagini di una telecamera privata che avrebbe ripreso due persone aggirarsi in modo sospetto sul molo in cui era scomparso, o meglio rubato, il semicabinato di 6 metri. All’interno si trovavano mute, salvagenti, razzi e boe luminose.

Il falso allarme sul ritrovamento di Davide Calvia.

Nel frattempo si è rivelata infondata la segnalazione circa il ritrovamento di un cadavere nelle acque di Santa Teresa Gallura. Grande, anche in questo caso, è stato il dispiegamento di uomini e mezzi con una motovedetta della Guardia Costiera partita immediatamente nel tratto di mare segnalato e un elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato per diverse ore e l’intera area. Di Davide Calvia, tuttavia, non si hanno ancora notizie e con il passare delle ore le speranze di trovarlo in vita sono sempre meno.

Giovannino Pinna persona informata dei fatti.

Nei prossimi giorni, invece, Giovannino Pinna, salvato il giorno dopo nelle acque di Sorso, verrà ascoltato come persona informata dei fatti. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Lara Senatore e affidate alla Guardia Costiera in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Porto Torres. Le sue condizioni sono in progressivo miglioramento e dovrà spiegare agli inquirenti le modalità in cui la barca è andata a fondo.

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