La nuova terapia intensiva di Sassari.
È iniziato ieri alle 16 e 18 il trasferimento dei primi pazienti nella nuova Terapia intensiva Covid (TI30). A bordo di ambulanze, con anestesisti e infermieri, hanno lasciato la Terapia intensiva della palazzina di Malattie infettive per raggiungere il nuovo reparto situato nella stecca bianca di viale San Pietro.
Un tragitto breve, da percorrere comunque in totale sicurezza. Alle 16 e 23 il primo paziente era già stato ricoverato nel letto numero uno della Terapia intensiva Covid 30. Alle 18 e 40 tutti i primi pazienti erano già ospitati nella nuova struttura, diretta dal professor Pier Paolo Terragni, che è così diventata ufficialmente operativa.
Un orario scelto, quello pomeridiano, e un percorso studiato e presidiato in tutti gli accessi dal personale dei servizi di Aou, per garantire il trasferimento da una struttura all’altra in sicurezza per operatori e pazienti. I servizi aziendali di Prevenzione e protezione quindi Qualità accreditamento e gestione del rischio e Ufficio tecnico hanno individuato le vie idonee di accesso e di transito odierne e quelle che saranno utilizzate anche in futuro.
La direzione medica del presidio ospedaliero ha verificato e validato tutta la documentazione tecnica raccolta e il direttore sanitario, dottor Bruno Contu, ha dato il nulla osta all’operazione di trasferimento. A conclusione del trasferimento è stata predisposta la sanificazione di tutto il percorso lungo il quale è avvenuto il transito dei pazienti Covid.
“E’ un momento importante – afferma il commissario dell’Aou Antonio Spano –. Con la nuova Terapia intensiva Covid, la nostra azienda contribuisce in maniera fondamentale alla lotta contro il coronavirus, con un’assistenza adeguata e di alta specializzazione ai pazienti più critici”. La nuova terapia intensiva, che si sviluppa su un’area di circa 1300 mq, vedrà inizialmente l’attivazione di 23 posti letto.
“Iniziamo con una dotazione organica utile a gestire questi posti letto – afferma il direttore della struttura professor Pier Paolo Terragni – ma l’unità operativa è pronta, in caso di necessità, ad ampliare la sua disponibilità di ricezione, passando a 30 letti. In questo caso, attingeremo alle figure presenti in azienda, come accaduto nelle precedenti fasi emergenziali di questa pandemia”. All’interno di TI30 saranno operativi 20 medici anestesisti, 39 infermieri e 16 operatori socio sanitari.
La prossima settimana, invece, è previsto il trasferimento dei pazienti Covid della Terapia intensiva 1 del Palazzo Clemente. Anche per questa operazione, dove è previsto anche il trasferimento di pazienti in Ecmo (ossigenazione extracorporea), sono stati studiati appositi percorsi che, adeguatamente presidiati, consentiranno il trasporto dei pazienti in totale sicurezza.