Orrore a Porto Torres, ragazzo stacca la testa ad un uccello vivo

Un ragazzo ha staccato la testa ad un uccello a Porto Torres.

Vicino al chiosco presente nell’area riservata ai bambini del parco di San Gavino, a poca distanza dal centro di Porto Torres, alcuni giorni fa si è consumata una violenza inaudita. Un ragazzo, davanti ad altre persone e a suoi amici, ha afferrato un uccellino e gli ha staccato la testa con le mani, suscitando l’indignazione di alcuni presenti mentre altri sembravano incredibilmente divertiti dalla terribile scena. Il tutto è stato ripreso e il video è stato fatto girare in rete e nelle app di messaggistica, come se fosse una cosa normale o una bravata di poco conto da condividere con gli amici per farsi due risate

Lndc Animal Protection, fedele alla sua mission di tutela degli animali e contrasto alle violenze nei loro confronti, sporge denuncia nei confronti del ragazzo e seguirà da vicino il caso affinché non venga derubricato come una ragazzata, qualcosa da non prendere troppo sul serio. 

“Una persona che fin dalla giovane età si comporta in modo così crudele nei confronti di un essere vivente indifeso e totalmente inoffensivo può sviluppare dei comportamenti sempre più violenti e crudeli se non viene recuperata in tempo. Quello che questo ragazzo ha fatto è di una gravità inaudita e se qualcuno pensa di poterla considerare soltanto una stupidaggine fatta per divertimento si sbaglia di grosso. Del resto, se una persona si diverte a uccidere un altro essere vivente c’è chiaramente qualcosa che non va. Purtroppo, sono sempre più numerosi i casi di violenza sugli animali da parte di giovani e giovanissimi e questo getta una macabra e preoccupante ombra sulle nuove generazioni e su quello che ci può riservare il futuro. È evidente che in questa tendenza dei giovani a comportarsi in questo modo c’è una grossa responsabilità delle famiglie e della società. Ma la responsabilità è anche della politica, che non condanna in maniera concreta gesti di questo tipo. Per questo, ancora una volta, ricordo a tutti che c’è una legge per l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali in Parlamento che aspetta urgentemente di essere approvata”, commenta Piera Rosati, presidente Lndc Animal Protection. 

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