Dopo 4 mesi dall’esplosione a Sassari, le macerie sono ancora là

Quattro mesi da l’esplosione del palazzo in via don Minzoni a Sassari.

A distanza di più di 4 mesi dalla terribile esplosione, il palazzo di via don Minzoni è ancora circondato dalle macerie. Anche se le auto sono state recentemente rimosse, sono ancora visibili i resti dei mattoni e delle mura venute giù dalla violenta deflagrazione dalla quale ha perso la vita il 63enne Antonello Lambroni lo scorso 30 giugno.

Il palazzo è circondato da transenne poiché la zona è pericolante. Del caso ce ne eravamo già occupati due mesi fa, quando parlammo delle macerie ancora presenti nella vasta area sotto l’immobile semi-distrutto dall’esplosione. Allora erano presenti anche le auto che erano rimaste devastate, a causa del crollo della mansarda.

Lo stato in cui si trovano le due vie, tra via Principessa Maria e via Don Minzoni, stanno creando non pochi disagi tra pedoni e attività commerciali. Una situazione che si protrae purtroppo da più di 4 mesi, ovvero da quel maledetto caldissimo 30 giugno, quando una fuga di gas fece esplodere la mansarda dove perse la vita Lambroni.

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