A Sassari si scende in piazza per la Palestina: “Stop al genocidio a Gaza”

Palestina Sassari

La manifestazione per la Palestina a Sassari.

In piazza sventolano bandiere sarde e palestinesi. Erano più di 500 le persone che questa mattina sono scese in corteo a Sassari per chiedere di cessare il fuoco a Gaza, ma anche per riconoscere la Palestina come stato. La manifestazione in occasione dello sciopero nazionale dei Cobas che ha chiamato i lavoratori a parlare della situazione in Palestina.

Anche a Cagliari, in piazza del Carmine, si è tenuta una manifestazione per la Palestina. A Sassari un grande corteo, con molti giovani, si è riunito davanti all’Università di Sassari, con l’obiettivo di chiedere al rettore Gavino Mariotti di interrompere i rapporti con chi è legato a Israele, come l’azienda Leonardo Spa, che è una delle più grandi produttrici d’Europa che fornisce armi a Israele.

“Con quegli armamenti si sta realizzando il genocidio del popolo palestinese”, fanno sapere i manifestanti. Il corteo è stato organizzato dalle associazioni “Studenti per la Palestina” e “Assemblea cittadina per la Palestina”. Numerosi giovani hanno aderito alla manifestazione e così anche il sindacato di base S.I. Cobas con un coordinamento di docenti.

Si manifesta anche contro il governo italiano e i rapporti che le università hanno con Israele. Secondo i manifestanti le istituzioni si schierano con la causa sionista, che è responsabile del genocidio che sta avvenendo in Palestina. Richieste ufficiali inviate via PEC al rettore e al Senato Accademico rimaste senza risposta, sebbene l’Università abbia mostrato un segnale di disponibilità appeso sul balcone con la scritta “Cessate il fuoco, pace”.

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