Il dossier sul parco eolico a Saccargia.
Dati considerati inattendibili e autorizzazioni ritenute discutibili sono al centro dell’esposto presentato giovedì dai comitati civici sardi contro la speculazione eolica. Il Coordinamento Gallura e il Comitato Sarcidano hanno depositato in Procura a Sassari un voluminoso dossier, corredato di documenti, chiedendo di verificare la regolarità del progetto per il nuovo parco eolico di Saccargia, previsto a ridosso della celebre basilica. L’iniziativa riguarda la sostituzione dei 51 aerogeneratori esistenti nei territori di Nulvi e Ploaghe con 27 turbine di dimensioni maggiori, ciascuna da 4,5 megawatt.
Secondo i comitati, le autorizzazioni sarebbero state rilasciate basandosi su studi di produttività e analisi anemometriche incompleti o virtuali, senza valutazioni effettive dei rischi di gittata e della ventosità reale del sito. A supporto delle loro richieste, stando a quanto riporta L’Unione Sarda, i promotori dell’esposto hanno citato una recente sentenza del Tar dell’Emilia Romagna, che impone valutazioni condotte direttamente in loco per impianti di questo tipo. Le verifiche richieste mirano a chiarire se i permessi concessi, con il coinvolgimento di Regione Sardegna e Consiglio dei Ministri, siano fondati su basi solide e se siano stati rispettati i criteri di sicurezza ambientale e strutturale.