La 31enne di Sassari aveva abbandonato suo figlio neonato.
Una 31enne di Sassari aveva nascosto la sua gravidanza alla famiglia, portando avanti la gestazione in segreto fino al giorno del parto, per poi abbandonare il neonato. Il bambino era nato nel bagno di casa la notte del 18 ottobre 2023.
La donna ha affrontato da sola le fasi successive del parto. Poi ha reciso il cordone ombelicale, ha preso il neonato e lo ha adagiato sotto il pianale di un’auto parcheggiata vicino all’abitazione a Sassari.
La vicenda si è svolta in un contesto familiare ignaro di quanto stesse accadendo. È stata la madre della donna, insospettita dai vagiti provenienti dall’esterno, a uscire e a trovare il piccolo. L’intervento tempestivo ha evitato conseguenze gravi: il bambino presentava lievi segni di ipotermia, è stato ricoverato nel reparto di neonatologia e in breve tempo affidato a una nuova famiglia, ricevendo il nome di Francesco.
Durante il processo, sono state valutate anche le condizioni psicologiche della donna. Una consulenza psichiatrica, svolta a distanza di due giorni dai fatti, ha evidenziato uno stato di dissociazione e una grave compromissione della lucidità mentale al momento dell’evento. La difesa ha chiesto la riqualificazione del reato e una pena ridotta, puntando proprio sulla fragilità psichica della puerpera.
Il giudice ha inflitto una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione per il reato di tentato omicidio. La pena è stata definita con il rito abbreviato, dopo che la procura aveva chiesto dieci anni di carcere.