Verrà risarcita la vittima del pestaggio a Giave.
A distanza di oltre 10 anni dai fatti, arriva una nuova svolta giudiziaria per il caso dell’uomo di Bonorva aggredito brutalmente a Giave durante una festa di paese nell’agosto del 2014. La Corte d’Appello di Sassari ha riconosciuto alla vittima un risarcimento per il danno morale e biologico subito, nonostante il reato di lesioni gravi sia stato dichiarato prescritto.
In primo grado, i due imputati, oggi 45 e 48 anni, erano stati assolti con formula dubitativa. Ma il ricorso in appello ha modificato parzialmente l’esito del processo. La corte ha infatti accolto le richieste della parte civile e ha disposto il pagamento di una provvisionale di 5mila euro, immediatamente esecutiva.
Secondo quanto emerso nel procedimento, la vittima era stata colpita violentemente all’uscita di un bar, dopo una discussione apparentemente banale. Caduto a terra privo di sensi, aveva riportato gravi lesioni: un trauma cranico, fratture al cranio e diverse emorragie cerebrali. Era stato ricoverato a lungo nel reparto di Neurologia e sottoposto a interventi chirurgici maxillo-facciali. Ora, la sentenza d’appello sancisce un parziale riconoscimento della responsabilità civile dei due accusati.