Arrestata una maestra a Sassari.
Un clima di paura e sopraffazione, documentato per settimane da microcamere installate all’interno di una scuola dell’infanzia di Sassari, ha portato all’apertura di un’indagine a carico di una maestra 60enne, poi arrestata, accusata di maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni di 3 e 4 anni. Le immagini raccolte dalla polizia mostrerebbero una lunga serie di episodi che lasciano poco spazio a dubbi: bambini colpiti alla testa, alle gambe e alla schiena, strattonati, sculacciati, sollevati di peso e rimessi bruscamente al loro posto. Le testimonianze del personale scolastico, già inoltrate nei mesi precedenti alla Questura, avevano fatto emergere una situazione preoccupante, ma sono state proprio le registrazioni, secondo il giudice Sergio De Luca, a restituire un quadro di “violenza sistematica”, tale da generare un contesto definito “di terrore”.
La maestra, identificata con le iniziali M. G. F. e assunta nell’istituto comprensivo “Pertini Biasi” di Sassari da due anni, era già stata arrestata a maggio su disposizione della Squadra Mobile. Il giudice per le indagini preliminari ha successivamente convalidato la misura disponendo il divieto temporaneo di esercitare la professione. Due settimane fa ha inoltre stabilito che si procederà con giudizio immediato. La difesa potrebbe optare per il rito abbreviato. I familiari dei bambini si sono costituiti parte civile.
La denuncia, stando a quanto riporta La Nuova Sardegna, era partita dalla dirigente scolastica, che aveva segnalato il sospetto di metodi educativi inadeguati e violenti. Da lì, gli sviluppi investigativi hanno portato alla conferma di un contesto che, secondo gli inquirenti, minava profondamente la serenità e lo sviluppo emotivo dei bambini.