Porto Torres intensifica i controlli, il sindaco: “No alla zona gialla a Natale”

Il sindaco di Porto Torres annuncia più controlli sul territorio.

Considerato il peggioramento della situazione epidemiologica a livello Nazionale, e su indicazione del Prefetto di Sassari, il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha dato disposizione al comando di polizia locale di intensificare i controlli per verificare il possesso della certificazione verde.

Più in generale, è stato chiesto di verificare il rispetto da parte dei cittadini delle misure precauzionali per il contenimento e la prevenzione dell’emergenza epidemiologica, soprattutto in vista delle prossime festività natalizie. Con il preciso scopo di prevenire e dove necessario sanzionare comportamenti accertati non in linea con le disposizioni vigenti.

“Porto Torres rientra di certo tra le zone meno colpite d’Italia dalla recrudescenza della pandemia – dichiara il primo cittadino – ma non bisogna abbassare la guardia, dobbiamo assolutamente evitare che la Sardegna passi in zona gialla in modo da impedire nuove chiusure e far trascorrere a famiglie e commercianti un Natale in serenità.  Per fare questo occorre che tutti compiamo un atto di responsabilità osservando le prescrizioni normative in materia di prevenzione”.

Saranno intensificati i controlli sul Super Green Pass per tutti i clienti al tavolo di bar e ristoranti, sull’uso obbligatorio della mascherina per clienti e tutto il personale e sulla disponibilità del disinfettante all’ingresso dell’esercizio e in vari punti del locale. Verifiche anche sulla pulizia, l’igienizzazione e la disinfezione dei tavoli e infine sull’esposizione dei cartelli, soprattutto quelli con la capienza massima di persone in base alla superficie del locale e quello di avviso del controllo del Green Pass, senza trascurare l’obbligo di uso della mascherina.

“Capisco che non sia facile, e a tratti può sembrare addirittura iniquo, doversi far carico anche dei controlli – prosegue il sindaco – ma l’obiettivo è di scongiurare di nuovi contagi,  per cui è estremamente importante che proprio le nostre imprese diano ancora un segnale ulteriore di responsabilità e consapevolezza che si deve concretizzare nella rigorosa applicazione delle regole ed esercitando con coscienza e responsabilità il ruolo assegnato nel controllo delle certificazioni”.

Il prefetto ha adottato un piano per controlli costanti, anche a campione, avvalendosi delle forze di polizia, dei Carabinieri e del personale dei corpi di polizia municipale con qualifica di agente di pubblica sicurezza.

In caso di violazione delle disposizioni previste è applicabile la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 1.000 euro, sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Dopo due violazioni commesse in giornate diverse, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività̀ da uno a dieci giorni. In caso di aumento del numero dei contagi e/o reiterata inosservanza delle misure precauzionali si valuterà l’adozione di conseguenti provvedimenti sindacali “contingibili e urgenti” ad hoc.

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