L’emergenza povertà a Sassari.
“Povertà Sassari: 300 persone per un sacchetto di cibo”. A parlare è Aldo Meloni, presidente della Casa della Fraterna Solidarietà di Sassari: “Ogni mattina, tra le 10:30 e le 11, decine di famiglie si mettono in fila per ricevere un aiuto alimentare. Riceviamo dalle 220 alle 300 persone in soli trenta minuti”. L’associazione riesce a sostenere chi non riesce più a riempire il carrello della spesa.
La situazione a Sassari è allarmante. Più di 10.000 famiglie vivono con meno di 15.000 euro l’anno. La città detiene il primato in Sardegna per numero di social card: nel 2024 oltre 2.000 famiglie hanno ricevuto i 500 euro dell’Inps. Ma le richieste erano molte di più. I dati ufficiali parlano chiaro: su oltre 10.600 nuclei familiari idonei, solo una parte ha ottenuto il bonus.
Il problema diventa ancora più grave se si considera un altro dato: Sassari è la città dove la spesa costa di più. Secondo Altroconsumo, il minimo di spesa annua supera i 7.400 euro. Questo significa che quei 500 euro valgono meno rispetto ad altre città. Mentre la povertà aumenta, le risposte istituzionali sembrano non bastare. La solidarietà, invece, corre più veloce.