Confrontando i dati dell’Inps e di Altroconsumo emerge un quadro della povertà a Sassari
La povertà a Sassari è di casa, qui non solo c’è il record di social card in Sardegna ma è tra le città meno economiche d’Italia per la spesa. La città detiene il primato regionale per numero di famiglie che ricevono la carta “Dedicata a te” da 500 euro, il contributo dell’Inps destinato a chi ha un Isee sotto i 15mila euro.
Nel 2024, 2.019 famiglie hanno ottenuto il bonus. Ma i dati ufficiali del Comune parlano chiaro: i nuclei che avrebbero diritto al sostegno superano quota 10.685. Significa che a Sassari una famiglia su sei vive una condizione economica molto fragile. Una situazione che peggiora se si guarda ai costi della vita.
Secondo Altroconsumo, Sassari è la città meno economica d’Italia. Nessun’altra città raggiunge cifre simili. Secondo l’indagine sui supermercati più convenienti “il primato del risparmio va a Venezia, dove una famiglia attenta può contenere la spesa annuale entro i 6.260 euro – spiegano da Altroconsumo -. Sul fronte opposto, Sassari si posiziona come la città meno economica, con un minimo di spesa che non scende sotto i 7.410 euro all’anno”.
Questo vuol dire che anche i 500 euro della social card dell’Inps, con cui si possono comprare alimentari di prima necessita (niente alcolici, per esempio), a Sassari valgono ancora meno. In rapporto ad altre zone d’Italia, qui dove c’è maggiore bisogno si possono fare meno acquisti.
Nel frattempo, i numeri crescono. I beneficiari erano 2.019 nel 2023. Oggi sono 2.057. Ma restano fuori oltre 8.000 famiglie in difficoltà. Il dato preoccupa. Chi vive a Sassari paga di più per vivere, e spesso non ha abbastanza per farlo dignitosamente.





