Faceva prostituire la figlia disabile, 55enne di Sassari nei guai

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Una madre accusata di far prostituire la figlia disabile a Sassari.

La giustizia sta per fare il suo corso in una vicenda di grave degrado sociale che ha turbato un paese dell’hinterland di Sassari. Su richiesta della Procura di Cagliari, una donna di 55 anni e un giovane di 23 sono stati chiamati a comparire davanti al giudice per le accuse di prostituzione minorile e violenza sessuale. Il procedimento giudiziario, la cui udienza preliminare è già fissata, getta luce su una storia inquietante: la madre è sospettata di aver organizzato e gestito la prostituzione della propria figlia 16enne, affetta da una lieve disabilità cognitiva.

Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, la donna si sarebbe occupata di tutto: dagli accordi con l’uomo, ai pagamenti, fino all’incasso del denaro. Il giovane, un conoscente della famiglia, avrebbe versato i compensi direttamente alla madre per avere rapporti con la ragazza. Questi eventi, verificatisi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, sono stati scoperti grazie alla sensibilità e al coraggio di alcuni cittadini.

Le intercettazioni telefoniche hanno confermato i sospetti iniziali, delineando un quadro allarmante che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per entrambi gli imputati. L’intervento della Squadra Mobile ha permesso di salvare la giovane, ponendo fine a un circolo vizioso di sfruttamento e abusi.

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