Dall’artistico Figari di Sassari un appello per il parcheggio di piazza d’Armi
Dal liceo artistico di Sassari si alza la protesta per difendere il parcheggio di piazza d’Armi ritenuto indispensabile per la scuola. “Con una mozione approvata dall’assemblea e presentata dalla RSU, il personale docente, Ata e i collaboratori scolastici – si legge in una nota sindacale – chiedono alle istituzioni di garantire la continuità di un servizio considerato essenziale per il funzionamento dell’istituto.
Il parcheggio, utilizzato da decenni dal personale della scuola, è attualmente interessato da lavori di ristrutturazione. Ma il timore, messo nero su bianco in una petizione, è che a lavori conclusi l’area non venga più restituita ai lavoratori del Figari. Determinando una disparità di trattamento rispetto alle altre scuole della zona e aggravando le difficoltà quotidiane legate alla mobilità e alla gestione degli orari. Una scelta che, denunciano i firmatari, è stata assunta senza alcun confronto preventivo con la comunità scolastica, configurando una forma di discriminazione”.
“Un presidio culturale”
“Il problema riguarda il fatto che il Liceo Artistico è dislocato su due sedi, una delle quali è a Scala di Giocca, distante più di 4 chilometri dalla sede centrale. I ragazzi sono legati all’utilizzo dei laboratori. Così sono i docenti a spostarsi in auto tra le due sedi nell’arco della stessa mattinata per garantire la continuità del servizio didattico.
Nella mozione, i lavoratori rivendicano il ruolo del Liceo Artistico Figari come presidio culturale, civile e comunitario della città di Sassari, una delle istituzioni scolastiche storicamente più radicate nel territorio. La perdita di uno spazio funzionale come il parcheggio – sottolineano – rappresenterebbe un indebolimento della presenza della scuola nel tessuto urbano. Le richieste avanzate alle autorità competenti – Comune di Sassari, Provincia, Città Metropolitana e Ufficio Scolastico Regionale – sono chiare. Garantire l’uso del parcheggio una volta terminati i lavori, evitare qualsiasi forma di disparità tra istituzioni scolastiche. Ma anche riconoscere e tutelare il valore storico e culturale del Figari e aprire un confronto pubblico e trasparente prima di assumere decisioni definitive sulla destinazione dell’area”.
“Nel passaggio conclusivo, la RSU ribadisce che la questione non riguarda una semplice “comodità individuale”. Ma temi più ampi come la dignità del lavoro, la sicurezza e la qualità del servizio educativo. Con lo stesso spirito formativo e culturale che caratterizza il Liceo Artistico Figari, la comunità scolastica auspica quindi una risposta attenta e responsabile da parte delle istituzioni e si dice pronta, se necessario, a promuovere iniziative di protesta e forme di espressione creativa e simbolica, capaci di coinvolgere studenti, famiglie e cittadinanza”.




