Pugni per il letto di morte della suocera, i due generi in tribunale a Sassari

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L’imminente morte della suocera sfociata in una scazzottata a Sassari

L’imminente morte della suocera causò una lite familiare sfociata in una scazzottata tra cognati finita in Tribunale a Sassari. Capitò cinque anni fa in un piccolo paese del Sassarese, ma, come scrive La Nuova Sardegna, l’epilogo è arrivato soltanto pochi giorni fa davanti al giudice monocratico di Sassari.

Il pomo della discordia fu il letto in cui l’anziana avrebbe dovuto morire: quello della casa di proprietà della nonnina, per la maggior parte dei litiganti. Per la figlia che l’aveva accolta, quello di casa sua in cui accudiva da tempo la mamma allettata.

Uno dei mariti, un 49enne del paese, sentendo l’accesa lite tra i figli dell’anziana riuniti all’interno della camera da letto dell’anziana, fece irruzione nella casa, e venendo invitato ad abbandonare l’abitazione dal marito 57enne della figlia proprietaria dell’immobile, reagì colpendolo con un pugno. La diagnosi fu lapidaria: rottura del setto nasale. Alla corsa al pronto soccorso, seguì quella alla caserma dei carabinieri col referto del medico e conseguente denuncia per lesioni aggravate.

L’esito della vicenda giudiziaria nata dalla lite famigliare consiste nella condanna del 49enne a 4 mesi di reclusione con la sanzione accessoria della multa di 3500 euro.

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