A Sassari i sindaci di Sorso, Porto Torres e Stintino per il futuro del Golfo dell’Asinara
Una gestone comune dei servizi e strategie condivise per il futuro del Golfo dell’Asinara: a Sassari l’incontro dei quattro sindaci. Il primo cittadino di Sassari ha ospitato a Palazzo Ducale i colleghi di Sorso, Porto Torres e Stintino. Partendo da Platamona si è deciso di puntare su servizi comuni di tutto il litorale, entrando nell’ottica della Città metropolitana.
Il sindaco di Sassari ha promosso questa riunione. La sua idea è di migliorare la gestione del vasto litorale del Golfo dell’Asinara. Durante l’incontro, i sindaci hanno valutato proposte concrete per una governance comune. Si sono concentrati su progetti che possano valorizzare l’ambiente, il turismo e l’economia locale. A tal fine, si sono affrontate anche questioni di viabilità, trasporto pubblico e collegamenti con i porti turistici del Nord Sardegna, come Porto Torres, e con l’aeroporto di Alghero.
I quattro sindaci
“Ho convocato questo incontro per portare avanti un percorso di sviluppo del sistema costiero del Golfo dell’Asinara – ha spiegato Giuseppe Mascia-. Ci siamo accordati su alcuni possibili sviluppi, sia nella risoluzione dei problemi infrastrutturali sia per il rilancio turistico di tutta la zona. A breve, ci rivedremo con i nostri tecnici per presentare proposte concrete alla Regione Sardegna”.
“L’idea è quella di uniformare i servizi e cooperare tra i comuni nell’ottica di una città metropolitana – commenta Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres -. Tutti i Comuni che si affacciano sul Golfo dell’Asinara hanno la necessità di mettere a fattor comune problemi e necessità, ma anche i punti di forza”.
La sindaca di Stintino pensa anche alla mobilità. “È necessario prevedere dei parcheggi ampi – sostiene Rita Vallebella -. Ma anche potenziare un interscambio di navette di servizio a prezzi accessibili a tutti”.
“Il nostro territorio per essere fruibile deve godere di un sistema di mobilità adeguato e moderno – conferma anche il sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas -. Quindi di un sistema di trasporto pubblico all’altezza e di un piano di mobilità sostenibile intercomunale”.