Cambia la raccolta differenziata a Sassari.
Sassari è una delle poche realtà in Sardegna e unica grande città nell’Isola a non aver raggiunto l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata. Una situazione che ora la nuova Giunta vuole cambiare, invertendo rotta. La mini rivoluzione riguardano gli orari di conferimento dei cassonetti e il potenziamento dei sistemi di interazione tra utenti e Comune, ripristino degli strumenti di controllo.
Nuovi orari.
Da domenica si potrà conferire dalle 13 alle 24, mentre nel weekend non si potrà conferire dalle 24 di venerdì alle 13 di domenica. Previste deroghe per le attività commerciale e i pubblici esercizi che ne faranno richiesta motivata.
All’inizio la tolleranza sarà massima, alle nuove regole si affiancherà un’adeguata attività di informazione. Gli adesivi sui cassonetti indicheranno gli orari e conterranno un qrcode per accedere all’app MunicipIo, che è stata potenziata. Ciò consentirà di fare segnalazioni e ricevere feedback tempestivi e prenotare il conferimento degli inerti oltreché il ritiro di rifiuti ingombranti o di sfalci.
Gli operatori di SassariAmbiente, la società che gestisce il servizio, e gli agenti di polizia locale assegnati al settore Ambiente presidieranno il territorio per prevenire gli errori e dare informazioni utili. Li affiancano da alcune settimane quattro eco-controllori scelti dal Comune per vigilare su condotte illecite sui rifiuti.
Obiettivo superare il 65%.
Molte città in Sardegna hanno superato abbondantemente gli obiettivi del 65% sulla raccolta differenziata. Alcune realtà arrivano a oltre l’80%, come Palau e Carloforte. La provincia di Sassari ha superato il 71% di raccolta differenziata, percentuale abbassata dalla città capoluogo che ha un bacino di oltre 150mila persone. La città non è riuscita a superare l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, fissato nel 2012.
Il problema dei rifiuti selvaggi.
In città c’è anche il problema dei rifiuti selvaggi. Diverse segnalazioni riguardano discariche abusive che si accumulano nei cassonetti, creando problematiche ambientali e occupando marciapiedi. Sono decine le segnalazioni dei cittadini, segno che è crescente la sensibilizzazione riguardo alla questione dei rifiuti, che richiede una risposta urgente.