Radioterapia, l’Ordine dei medici: “Presto Sassari tra le eccellenze”

L’Ordine dei medici di Sassari sul futuro della radioterapia

Lo ha annunciato la Regione e lo conferma l’Ordine dei medici: a Sassari ci sarà un bel passo avanti sul fronte della radioterapia.

“Prosegue a Sassari nell’AOU l’ammodernamento tecnologico in radiologia. Il macchinario tomoterapico di ultimissima generazione: “Radixact” installato in primavera, è nella fase in cui si stanno ultimando i controlli per garantire la sicurezza di operatori e pazienti”. Assicurazioni in tal senso sono state fornite dal fisico medico Piergiorgio Marini, nell’ultimo corso di aggiornamento per medici che si è svolto sabato scorso a Sassari”.

Il corso per i medici

“La radioprotezione del Paziente nella diagnosi e terapia del tumore polmonare”, questo l’argomento dell’ECM, organizzato dall’Ordine dei medici Chirurghi di Sassari è stato introdotto dalla responsabile scientifica Daniela Soro. Negli ultimi dieci anni la sopravvivenza dei pazienti oncologici è migliorata grazie alla diagnostica e alla terapia radiologica. Durante la giornata formativa moderata da Carlo Putzu e Giommaria Fadda sono state focalizzate le nuove conoscenze relative alla radioprotezione, dalla diagnosi alla terapia”.

“Particolare attenzione è stata data all’adeguata informazione del paziente sull’indagine proposta, e alla scelta delle metodiche più appropriate da utilizzare, con il fine di ottenere una diagnosi corretta e proteggere le persone da esposizioni non necessarie, soprattutto per quanto riguarda gli accompagnatori. I pazienti esposti a radiazioni non possono stare a contatto con soggetti a rischio, quali bambini e donne in stato di gravidanza, per le 12 ore successive al trattamento. Tra i relatori: Angela Spanu, Paola Crivelli, Rossana Bona, Angela Poggiu e Luisella Stori“.

“Nel corso dei lavori dell’ECM si è ribadita la responsabilità del medico radiologo su esami e dosi irradianti, l’obbligatorietà per i medici di prescrivere solo esami giustificati e la sanzionabilità delle prescrizioni radiologiche inutili, ma soprattutto è stato sottolineato che ogni atto scritto (prescrizioni, diagnosi e terapie) deve essere leggibile e comprensibile, evitando soprattutto le sigle e fornendo tutte le informazioni utili per una gestione multidisciplinare del paziente, anche in considerazione della medicina difensiva da parte della categoria sanitaria”.

“I nuovi eventi formativi riprenderanno a gennaio con un convegno sugli aspetti clinici della violenza di genere, partendo dalla diagnostica delle lesioni, ma anche valutando le quotidiane pressioni psicologiche. “Le donne – ha dichiarato Daniela Soro – hanno bisogno di persone estranee all’ambito familiare. La violenza di genere deve diventare un’emergenza anche in ambito sanitario”.

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