Da Sassari alla Gallura si rafforza il servizio 118 Areus

118 Areus

Si rafforza il servizio 118 Areus da Sassari alla Gallura.

Prosegue con successo l’attività di potenziamento estivo prevista dalla rete dell’emergenza urgenza pre-ospedaliera, con particolare riferimento al servizio garantito attraverso i mezzi di soccorso avanzati infermieristici. Areus ha messo in campo un’importante organizzazione per assicurare la copertura del servizio in ben 9 località che presidiano la Sardegna da Nord a Sud: Santa Teresa di Gallura, Arzachena, San Teodoro, Galtellì, Narbolia, Villasimius, Domus de Maria, Giba e Carloforte.

A bordo dei mezzi di soccorso avanzati operano infermieri altamente qualificati, che hanno completato dei percorsi formativi specifici nell’ambito dell’emergenza-urgenza. Si tratta di professionisti pienamente in grado di gestire eventi complessi sul territorio, operando in costante sinergia con la Centrale Operativa del 118. La loro preparazione clinica, unita alla capacità decisionale e alla prontezza d’intervento, rappresenta una risorsa preziosa per la tutela della salute pubblica, soprattutto nelle località turistiche, che nel periodo estivo vedono aumentare significativamente la popolazione.

Il Commissario straordinario Angelo Maria Serusi esprime un sentito ringraziamento a tutti gli infermieri ed enti del Terzo settore coinvolti nel servizio, per la disponibilità, la professionalità e l’impegno che dimostrano ogni giorno. “È grazie anche a loro se possiamo garantire un’assistenza puntuale, competente e di qualità, a beneficio della comunità e dei turisti presenti sul territorio.”

Lavoro intenso in questi giorni per l’India di Arzachena. Dall’attivazione del potenziamento estivo sono stati registrati ben 96 eventi di cui 9 rossi e 40 gialli. Incidenti per lo più stradali con deceduti ma anche codici rossi che hanno visto coinvolti soprattutto turisti tra cui il noto designer di automobili che alla guida del suv si è ribaltato tra i tornanti di Abbiadori. L’uomo è stato prontamente soccorso dal mezzo con a bordo l’infermiere che primo sul posto ha valutato e stabilizzato l’uomo per il trasporto in elisoccorso all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Manovre salvavita per il giovane ferito nello scontro tra due auto verificatosi di recente nel rettilineo di Malchittu all’ingresso di Arzachena. Il ragazzo di 16 anni che si trovava seduto posteriormente è stato prontamente soccorso dall’equipe sanitaria che proprio in quel momento transitava su quel tratto della statale 125 di rientro nella cittadina gallurese. L’infermiere, dopo aver constatato l’impossibilità nel soccorrere l’autista ed il passeggero oramai deceduti, ha assistito il sedicenne incastrato nell’abitacolo, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco che lo hanno liberato dalle lamiere. Stabilizzato è stato trasportato in elisoccorso al Santissima Annunziata di Sassari in codice rosso, mentre due donne che si trovavano sul Suv, fortunatamente illese, sono state trasferite con l’ambulanza all’ospedale per accertamenti.

Intervento salvavita anche quello prestato ad un uomo a San Teodoro dove il mezzo India operativo nella località turistica era intervenuto per un dolore toracico. L’infermiere giunto con i soccorritori ha eseguito un elettrocardiogramma al paziente riscontrando da subito un infarto in corso. Andato nel frattempo in arresto è stato tempestivamente defibrillato e rianimato. L’uomo ha ripreso quindi coscienza ed è stato condotto con l’elisoccorso all’ospedale di Nuoro.

Da Nord a Sud. Il potenziamento con mezzo infermieristico è stato provvidenziale per un uomo colto da arresto cardiaco nell’area archeologica di Santadi. Qui la catena dei soccorsi, iniziata prontamente con l’intervento di alcuni astanti, è stata d’aiuto ai soccorritori del 118. All’arrivo del mezzo avanzato con infermiere a bordo le manovre rianimatorie sono state proseguite dal personale del 118 risultando decisive con la ripresa del circolo e del respiro. L’uomo, trasportato con elisoccorso al Brotzu, sta bene.

A Villasimius il mezzo India ha accolto al porto i 200 bagnanti evacuati dalla spiaggia di Punta Molentis coinvolta dall’incendio dello scorso weekend. L’infermiere con tutto l’equipaggio del mezzo avanzato, grazie alle strumentazioni in dotazione, ha eseguito una tempestiva assistenza sanitaria con valutazione rapida di quelle persone che manifestavano malesseri causati dalle inalazioni del fumo tra cui una gravida al sesto mese ed un bambino asmatico. Il triage eseguito a stretto contatto con la Centrale operativa di Cagliari che coordinava i soccorsi non ha fatto emergere fortunatamente casi rilevanti.

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