Il Rally non si muove: la Sardegna confermata cuore del mondiale WRC

Il Rally mondiale resta in Sardegna nel 2026.

È ufficiale: il Rally mondiale resterà in Sardegna. ”Dopo mesi di incertezza e attesa, arriva finalmente l’ufficialità che tutti speravamo: il Rally mondiale rimane in Sardegna, la sua casa naturale – ha dichiarato il deputato Dario Giagoni (Lega). Una notizia che accolgo con grande entusiasmo, che rappresenta una vittoria per tutta l’isola. La conferma del Rally WRC in Sardegna è un riconoscimento meritato per un territorio che, anno dopo anno, ha dimostrato passione, competenza e un’accoglienza senza pari”.

LEGGI ANCHE: Olbia e Alghero compatte contro lo spostamento del Rally Italia

L’evento ha rischiato di essere trasferito a Roma e ciò aveva scatenato parecchie polemiche per la perdita di un evento così importante e storico. ”Le nostre strade, i nostri paesaggi unici e il calore del pubblico sardo continueranno a essere protagonisti del campionato mondiale, offrendo uno spettacolo sportivo di altissimo livello – prosegue Giagoni -. Siamo felici e orgogliosi di poter continuare a scrivere questa storia straordinaria, fatta di motori, emozioni e identità. Il Rally non è solo un evento sportivo: è una celebrazione della Sardegna, delle sue bellezze e delle sue potenzialità”.

Giagoni ha sottolineato che il traguardo raggiunto non rappresenta un motivo per abbassare la guardia: affinché il Rally possa restare in Sardegna anche in futuro, le istituzioni e i cittadini continueranno a vigilare con la stessa determinazione dimostrata finora. È stato ribadito inoltre che nessuno deve sentirsi escluso, poiché l’impegno collettivo sarà decisivo per mantenere la gara mondiale sull’isola anche nei prossimi anni.

” Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno lavorato, anche in silenzio e lontano dai riflettori, per tutelare il legame tra il nostro territorio e questo evento internazionale – ha detto Giagoni -. Un risultato possibile anche grazie alla sinergia delle forze politiche sarde — o quasi tutte — che, al di là delle differenze, hanno compreso l’importanza di questa sfida e hanno saputo unirsi per il bene comune della Sardegna. Ora lo possiamo dire con certezza: il Rally rimane a casa. Il Rally rimane in Sardegna.

”Il Rally Italia Sardegna da 22 anni si svolge nella nostra isola e non per caso – ha dichiarato Pietro Sartore, consigliere comunale del PD di Alghero -. Le tappe sarde sono state in modo unanime considerate tra le più belle dell’intero campionato mondiale. La tappa costiera che ha come sfondo la bellezza dell’Argentiera, addirittura, è stata ripetutamente riconosciuta come la più spettacolare dell’intero circuito mondiale. Il Rally in Sardegna ha rappresentato un enorme spot per l’Italia intera e ha, ovviamente, portato una grande pubblicità alla nostra Isola”. 

”Per queste ragioni, oggi, non ha alcun senso la ventilata ipotesi di spostare il Rally dalla nostra regione e per tali motivi credo che gli esponenti politici, di qualunque colore essi siano, debbano unirsi per difendere il Rally di Sardegna, che ha dato grande lustro alla nostra regione e all’Italia intera – prosegue Sartore -. Di questo va solo convinta la politica romana, seguendo tutti  il lavoro che a più livelli stanno svolgendo i comuni di Alghero e Olbia con la Regione Sardegna in testa”. 

Condividi l'articolo