Il giovane rapper di Sennori che esorta a studiare e mollare la droga

Il singolo del rapper di Sennori Lello Sommo.

Lello Sommo è un 23enne di Sennori. Fin da piccolo si è affacciato al mondo della musica restando folgorato dal rap. Non in senso convenzionale, piuttosto unendo la vecchia scuola con la nuova e dando vita ad un genere a sé. Il suo nome d’arte è SommoMc, vanta diverse collaborazioni musicali e intende lanciare un messaggio.

“Faccio musica sin da quando ero un bambino. Ho variato dalla chitarra elettrica al rock, dal blues al metal, fino al raggae e classica. Ma la mia grande passione è il rap. Attraverso i testi intendo esprimere il dissenso verso questo tipo di società e ho l’obiettivo di rappresentare i giovani con i loro stati d’animo. Le tracce musicali hanno esattamente questo scopo”, ha argomentato il rapper.

SommoMc, che lavora in un negozio come commesso, ha un grande sogno, e allo stesso tempo una grande ambizione: sfondare nel mondo della musica. Da tempo ha avviato una collaborazione con Kenos, all’anagrafe Andrea Marogna, e insieme hanno dato vita ad un mix-tape con 7 tracce che variano dagli stati d’animo al sentimentale.

Su Spotify può vantare diverse migliaia di ascoltatori, ed entro 2 settimane conta di far uscire il singolo, mentre entro il prossimo mese sarà disponibile ascoltare il mix-tape, dal titolo Bipolar mixtape. Le restrizioni per il contenimento del coronavirus non gli hanno dato la possibilità di registrare il video musicale, ma conta di farlo quanto prima.

“A differenza di molti altri cantanti, il mio messaggio è quello di mollare la droga e studiare – riprende il giovane -. La vita è altro. Non ruota intorno alle fesserie e nemmeno ai soldi. Non servono tante persone che ti amano perché sei ricco, ma per ciò che sei. Il mio messaggio è l’opposto del pensiero dominante“, conclude.

Il sogno di SommoMc, che nonostante la giovane età è stato volontario per diverso tempo in Etiopia, è tutt’altro che semplice da realizzare. Ma la caparbietà che lo contraddistingue lo spinge ad andare avanti in un settore pieno di insidie e incertezze. Soprattutto in Sardegna, dove il contesto culturale, e la mancanza di risorse, non consentono ai giovani di realizzarsi appieno in ciò che credono.

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