La devozione di Sassari alla Madonna delle Grazie.
La Terza Giornata Diocesana di Preghiera per la Pace, promossa dall’Arcidiocesi di Sassari, si prepara a vivere due giorni di intensa spiritualità e celebrazioni dedicate alla Festa del Voto in onore della Madonna delle Grazie, accompagnate dal saluto dell’arcivescovo Gian Franco Saba all’intera arcidiocesi. L’evento si svolgerà a Sassari nelle giornate del 24 e 25 maggio, articolandosi in una serie di appuntamenti che richiamano fedeli e devoti da tutta la città.
La vigilia della Festa, sabato 24 maggio, inizierà alle ore 17 con la celebrazione eucaristica al santuario di san Pietro in Silki, presieduta da fra Massimo Chieruzzi Ofm, rettore del santuario stesso. A seguire, alle 18:30, nella cattedrale, è previsto l’arrivo del simulacro della Madonna delle Grazie, accompagnato dalla preghiera del Santo Rosario animata dal Seminario arcivescovile. Alle 19, sempre nella chiesa cattedrale, monsignor Marco Carta presiederà la celebrazione eucaristica. La serata proseguirà con una speciale preghiera del Santo Rosario per la Pace alle ore 20, animata dalle parrocchie della sottozona del centro storico.
La grande Festa del Voto.
Domenica 25 maggio, giorno della Festa del Voto, le celebrazioni inizieranno molto presto al santuario, con diverse Messe programmate alle ore 6:15, 7, 8:30, 10 e 11:30. Parallelamente, nella cattedrale, alle 7:30 sarà recitato il Santo Rosario, mentre alle 8:30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Antonino Canu, parroco di San Giuseppe. A mezzogiorno, alle 10:30, un’ulteriore Messa nella cattedrale sarà guidata da don Eugenio Cavallo Ssc, amministratore parrocchiale delle parrocchie di San Nicola e Santa Caterina.
Nel pomeriggio, alle 16 in piazza d’Italia, arriverà il simulacro della Madonna delle Grazie, che sarà accolto con i saluti all’arcivescovo Gian Franco Saba alle 16:15. Alle 17, sempre in piazza d’Italia, monsignor Saba presiederà il pontificale con un saluto rivolto alla Chiesa turritana. La giornata si concluderà con la tradizionale processione verso il santuario per lo scioglimento del Voto, un rito che ogni anno rievoca il trasferimento del simulacro della Beata Vergine delle Grazie alla cattedrale, avvenuto nel 1943 su iniziativa dell’arcivescovo Arcangelo Mazzotti. In quel periodo, un ottavario di preghiere fu dedicato alla protezione della città di Sassari dai bombardamenti che colpivano duramente la Sardegna, dando origine a questa solenne tradizione votiva che continua a unire la città.