Ragazzi ancora in coma, il possibile movente dietro la rissa a Sennori

Festa San Giovanni Battista Sennori

La violenta rissa a Sennori.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Alessio Tonzanu, il 18enne di Sennori accusato di aver accoltellato alcuni ragazzi in una rissa, mandandone due in coma. Le violenze, accadute durante i festeggiamenti di San Giovanni Battista, e le gravi condizioni in cui versano due ragazzi, hanno aggravato la posizione del giovane, che resta in carcere per decisione del gip.

Il giudice per le indagini preliminari, Gian Paolo Piana, che ha respinto la richiesta degli avvocati difensori, Chiara Murgia e Gianluigi Poddighe, di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari. Troppo grave la dinamica dell’aggressione e le condizioni in cui versano Francesco Sircana e un altro giovane finiti entrambi in Rianimazione. Il 21enne Sircana è quello che ha riportato lesioni più gravi, causate da 10 coltellate, il quale lotta tra la vita e la morte.

La notte di violenza a Sennori.

Avvalendosi della facoltà di non rispondere, non sono ancora chiari i motivi della notte di follia che ha portato il 18enne a estrarre un coltello e colpire alcuni giovani, accanendosi in particolare ai due ragazzi che ora si trovano in coma farmacologico al Santissima Annunziata.

Secondo le indagini i moventi sono due. Uno di questi che il 18enne ha accoltellato i due ragazzi che erano intervenuti per difendere un’amica dalle molestie sessuali. Un’altra ipotesi è legata a rivalità tra Sennori e Sorso e questa nelle ultime ore sembra essere l’ipotesi più accreditata, secondo diverse testimonianze. Una regolamentazione di conti ha fatto scattare il tentato omicidio. Le tensioni tra i gruppi erano già presenti da tempo e avevano richiesto più interventi delle forze dell’ordine per sedare gli scontri tra le due fazioni.

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