Il presidente del Latte Dolce commenta la rissa di ieri al torneo giovanile
Dopo la violenza nel centro storico a Sassari c’è stata pure una rissa al torneo giovanile di calcio nel campo del Latte Dolce. Pugni, calci e inseguimenti tra i giovani protagonisti della sfida tra i padroni di casa e i catalani dell’Hospitalet. Le pessime immagini di ieri hanno subito cominciato a circolare e oggi il presidente del Latte Dolce condanna l’accaduto. Rivelando che i giovani della squadra che milita nella quinta serie spagnola avevano già dato problemi al torneo organizzato da La Nuova Sardegna assieme alla Torres. Gli allievi di Hospitalet e Latte Dolce ieri si stavano sfidando per la finale settimo e ottavo posto.
La condanna del presidente del Latte Dolce
“Con la violenza non si aiuta lo sport: quanto accaduto nella giornata di ieri è deprecabile – commenta Roberto Fresu, presidente del Sassari Calcio Latte Dolce -. Non conosco ancora come si siano svolti i fatti, perché non presente in quel momento, ma la pubblicazione dei video in rete da parte di una testata giornalistica sportiva, purtroppo sono la testimonianza di quanto accaduto.
Non è certo con le mani e la violenza che si sostiene lo sport. Come società abbiamo messo a disposizione la struttura sportiva per ospitare un girone del torneo più le finali: la squadra ospite del torneo “La Nuova Sardegna”, proveniente dalla Spagna, si era già resa protagonista in negativo nel precedente incontro con una compagine laziale“.
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“Purtroppo quanto successo contro la nostra squadra va oltre – sottolinea Fresu -L’episodio ha poco a che fare con lo sport e soprattutto con chi lo pratica e con l’intero ambiente: quanto accaduto è da condannare senza dubbio alcuno. Lo sport dovrebbe essere una scuola che insegna il valore dell’eccellenza, non certo un luogo dove praticare l’ignoranza e la pochezza di spirito.
In un periodo così delicato che stiamo attraversando dare questi esempi non è certo il massimo.
Nella nostra struttura, da sempre, si vive questo sport in tutt’altro modo insegnando quelli che sono i valori più importanti anche con l’aiuto dei genitori: pertanto la nostra condanna ai fatti accaduti è totale”.